calice, elemento d'insieme - bottega napoletana (fine sec. XVII)

calice,

Il calice, interamente decorato a fitte volute a motivi fitoformi, ha gradino liscio, base dalla quale aggettano tre teste di cherubini e le raffigurazioni dei Santi Pietro, Paolo e Andrea, nodo pittoforme e sottocoppa decorati con angeli che recano i simboli della passione

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • LOCALIZZAZIONE Vastogirardi (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Calice di notevole qualità artistica, lavorato a fusione, sbalzo e cesello. La data del gradino si deve riferire all'anno della donazione, in quanto A A C è il bollo consolare del 1692/ 1693, di un console non identificato, e rilevato su un reliquiario nel convento di S. Gregorio Armeno a Napoli e su oggetti in raccolte private (cfr. E. e C. Catello, Argenti napoletani..., Napoli 1973, p. 95). La data dell'arte poterbbe essere letta 99; il bollo dell'argentiere non è identificabile. Lo stesso gusto decorativo è riscontrabile in una acquasantiera di Giuseppe Simioli, del 1693, bollata dallo stesso console (cfr. E. e C. Catello, cit. , p. 232)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400011501
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
  • ISCRIZIONI sul gradino liscio - 1736 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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