Edificio ingresso

Sulmona, 1894 - 1906-1909

L’edificio di ingresso presenta una pianta composta da due corpi simmetrici rispetto al vestibolo di accesso centrale, al cui piano superiore era collocata in origine la casa del custode, raggiungibile attraverso il corpo scale collocato in un’ala del fabbricato. Il piano terra, invece, era utilizzato come magazzino, camera mortuaria, gabinetto chirurgico e sala per autopsie. I solai sono realizzati con putrelle in ferro e tavelloni in laterizio, con decorazioni a lacunari in corrispondenza del vestibolo; le coperture a padiglione presentano capriate lignee e manto di copertura in coppi. Sul fronte principale, in corrispondenza del vestibolo di accesso, sono collocate colonne binate simmetriche scanalate con parallelepipedi come base, capitelli dorici con collarino, abaco ed echino, sulle quali poggia una trabeazione con metope e triglifi ed una cornice modanata. La sopraelevazione è suddivisa in tre settori da lesene scanalate con capitelli ionici e base ed è conclusa da una cornice modanata a dentelli. Al centro è collocata la scritta “PAX” a rilievo in metallo; in entrambe le porzioni laterali, un cerchio con due lance incrociate in metallo. Il cancello è in ferro battuto a motivi geometrici. Il fronte interno presenta soltanto due colonne simmetriche e finestre in corrispondenza della casa del custode. Le ali laterali del fabbricato presentano su tutti i prospetti un alto basamento diviso in settori, lesene angolari e rivestimento a ricorsi regolari, trabeazione con triglifi e metope e cornice modanata. Sul fronte principale si aprono 4 finestre divise da semicolonne scanalate con capitelli dorici, mentre, sui fronti interni porte con arco a tutto sesto rialzato e cancelli a motivi geometrici con cerchi concentrici in corrispondenza della lunetta

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