Esemplare di Rattus norvegicus su base di legno a 4 zampe con coda bassa. Il corpo è di forma piriforme, con quarto posteriore arrotondato e testa di forma squadrata, che costituisce la principale differenza dal ratto comune. A livello osseo presenta degli archi temporali curvi e due creste ossee sulla parte superiore del cranio. Le zampe sono glabre e di colore grigio-rosato, con le posteriori più lunghe e forti rispetto a quelle anteriori: queste ultime vengono utilizzate per afferrare il cibo e portarlo alla bocca, nella quale trovano sede gli aguzzi incisivi ricoperti da smalto di colore giallastro. Le orecchie hanno forma triangolare e sono più piccole rispetto a quelle dei congeneri, esse sono glabre e di colore rosato. La coda, anch'essa glabra ma ricoperta di scaglie, è piuttosto larga alla radice ma tende ad assottigliarsi man mano che si procede verso la parte distale: essa presenta colore grigio-rosato. Il ratto albino presenta alcune differenze somatiche (quale per es. il colore bianco del pelo) rispetto ai loro simili selvatici, dovute alla riproduzione selettiva da parte dell'uomo per essere poi usati in laboratorio