psicrometro

sec. XIX seconda metà

Lo strumento, costruito dalla Longoni e dell'Acqua di Milano e commercializzato dalla Tecnomasio di Milano, è costituito da una base rettangolare in legno sagomato, dotata di tre piedini (uno manca), sulla quale sono fissati un ventilatore ed una colonna metallica verticale di sostegno per due termometri uguali (mancanti). Il ventilatore è costituito da un contenitore in ottone, di forma parallelepipeda, sul coperchio del quale è inserito un albero verticale. Su questo ultimo sono fissate, al di sotto dei bulbi dei termometri, cinque aste orizzontali disposte a 72 gradi una dall’altra, terminanti con palette rettangolari orientabili in ottone. L'albero è messo in rotazione da un meccanismo di movimentazione a molla, contenuto nella scatola, caricato facendo girare una grossa chiave in ottone posizionata su una parete laterale del parallelepipedo. Sulla parete opposta a questa ultima è inserito un dispositivo formato da una ruota dentata dotata di un cricco periferico a richiamo elastico. Il bulbo di uno dei due termometri viene mantenuto umido mediante un rivestimento di cotone idrofilo imbevuto di acqua. L'altro bulbo è mantenuto asciutto

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