Ecce Agnus Dei. battesimo di Cristo

dipinto, 1898 - 1898

In primo piano è la figura di San Giovanni Battista che, nato pochi mesi prima del Redentore, lo precede di pochi passi nel quadro. Al loro passaggio un vecchio, dalla barba fluente, umilmente si inginocchia; un fanciullo semplicemente guarda; una ragazza estatica, quasi interroga con i suoi occhi azzurri. In alto lo Spirito Santo, divina colomba, stende immote le luminose ali trasparenti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 344
    Larghezza: 198
  • ATTRIBUZIONI Palizzi Filippo (1818/ 1899): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo d'Avalos
  • INDIRIZZO piazza l. V. Pudente, Vasto (CH)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1883 il Can. Giacinto Martone presento' al Comm. Filippo Palizzi in Napoli la prima preghiera di voler dipingere per la chiesa di San Pietro di Vasto un quadro di San Giovanni. Il Palizzi promise di accontentarlo, ma nel 1892 il quadro non era ancora nato; la Congrega di San Pietro allora, tornò ad esprimergli speranza e la preghiera "di possedere nella sua chiesa un quadro che per suo autore porti il nome di Filippo Palizzi, per avere la gloria che il forestiero si fermi ad ammirare il quadro dell'illustre concittadino...". Il desiderio ebbe finalmente vita nel 1898. Infatti a 80 anni, per la prima volta in vita sua, F. Palizzi, animalista e naturalista, dipinse un quadro religioso. Alcuni critici trovarono motivo di generoso compatimento nella vecchiezza del pittore per una certa inefficenza del dipinto. secondo Roberto Braccio, invece, "...la tecnica e l'efficacia di questa pittura non permette di considerare l'opera con l'indulgenza dovuta alla vecchiezza. Mirando quell'opea si intuisce una mano giovanile e un cervello pieno di fosforo...". Positivo fu il giudizio di Domenico Morelli (Napoli, 1823 ivi, 1901) il quale, lodando per ogni sua qualità l'ampio dipinto, indicò, per la tecnica, ad un gruppo di artisti devotamente ascoltanti, le difficoltà risolte nel far "chiaro, luminoso e fine il quadro, senza il convenzionalismo delle tonalità grige per intenerirlo". L'opera, conservata nella vecchia chiesa di San Pietro, dovette essere, nel 1956, trasportata in casa della famiglia Nasci ove fu gelosamente custodita e quindi salvata dal movimento franoso che distrusse l'antico tempio. Essa fu consegnata il 14 gennaio 1979 all'Amministratore Comunale insieme al dipinto raffigurante: "La guarigione del cieco di Gerico" di F. Paolo Palizzi (v. scheda n. 116) ed una tavola rappresentante la "Madonna del Rosario" (v. scheda n. 377)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300185059
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Oggi 16 giugno 1898 compio anni ottanta e/ sto alacramente lavorando in questo quadro/"Ecce Agnus Dei" promesso in dono all/ chiesa di San Pietro nel mio paese natio "Vasto"/ questa opera io eseguo con gran trasporto/ e spero portarla a termine felicemente./ Mi auguro che i miei concittadini l'accet/ teranno di buon grado e vorranno conservarla/ in memoria dell'affetto grande del loro vecchio/ concittadino Filip: Palizzi Napoli - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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