Oppidum della Piana di San Nicola (insediamento fortificato, insediamento)

Gioia Dei Marsi, post 500 a.C - ante 301 a.C

L’oppidum della Piana di San Nicola si presenta su un colle (quota 1004) a 50 m in linea d’aria ad est del fontanile costruito nel 1753 presso i ruderi della chiesa di S. Nicola in Vallo sulla via che da Pescina risale ad Aschi Alto (tavoletta IGM Gioia dei Marsi F 152 IV NE). La cinta muraria, con circonferenza di circa 310 m, si presenta in cattivo stato di conservazione ma è possibile ancora riconoscerla sebbene ormai ridotta a pochi blocchi affioranti dal terreno. I lati dove è meglio riconoscibile il tracciato sono quelli ovest (foto nn. 2-4) e sud-ovest (foto nn. 5-6), mentre sono frammentari gli altri lati ed in particolar modo il lato sud. Nel lato nord-est è stato possibile accertare lo spessore del muro, che varia da m 2.50 a m. 3.50 (foto n. 8), oltre al paramento interno del muro testimoniato da pochi blocchi affioranti dal terreno (foto n. 9). Nel lato est sono visibili, nell’interno, i resti di un muro di controscarpa di un tratto dell’aggere, posto a circa 4 m dal filo esterno del muro di cinta. Della originaria cortina muraria rimangono in posa, nel solo lato sud-ovest, in tutto due soli filari in alzato (foto n. 5), formati da blocchi di pietra calcarea di medie dimensioni non regolarizzati e messi in opera a secco; siamo quindi di fronte ad una tessitura muraria vagamente riportabile alla prima maniera poligonale. L’uso dell’aggere è testimoniato nel solo lato est dato che è l’unico lato della cinta muraria che poggia su un tratto di terreno pianeggiante (foto n. 7). Resti di una porta sono visibili nel lato nord, mentre è possibile forse riconoscere trace di una posterula sul lato est. La porta del lato nord presenta un ingresso aperto ad ovest ed ha un’ampiezza di m 1 ed è aperta da est. Al di fuori dell’oppidum, sui lati sud e sud-est, sono visibili i resti di terrazzamenti, legati direttamente alla cinta muraria

  • OGGETTO insediamento fortificato
  • CLASSIFICAZIONE insediamento
  • LOCALIZZAZIONE Gioia Dei Marsi (AQ) - Abruzzo , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli oppida Marsi, posti su monti e colline, in chiara posizione dominante e di controllo di accessi a pascoli interni o grandi vie di comunicazione, i recinti o centri fortificati Marsi, costituiscono uno degli elementi caratterizzanti del paesaggio e sono una delle più grandi realizzazioni architettoniche lasciateci da questo popolo. La loro posizione in quota, rispetto al livello del mare, va da un minimo di 670 m ad un massimo di 1666. Sono generalmente a pianta ovoidale o ameboidale, con qualche variante, e presentano 1 o 2 recinzioni di muratura posta a secco. La pianta, comunque, è il più delle volte determinata dall’orografia e morfologia dei luoghi. La muratura, composta di pietrame di tipo calcareo, è posta in opera a secco, con una cortina composta da filari di blocchi, grandi e piccoli, e con l’uso di molte zeppe nei vuoti lasciati dal contatto dei vari blocchi, ed è vagamente collegabile alla prima e alla seconda maniera poligonale (Lugli, 1957), dato lo stato appena sbozzato ed informe dei blocchi utilizzati. La muratura poggia direttamente sulla roccia di base, senza trincee di fondazione. Lo spessore della muratura varia dai 1.80 ai 3 m ed è costituito: da un paramento esterno, formato da grossi blocchi ben disposti; da un paramento interno, formato da medi e assai informi blocchi; da un riempimento di pietrame medio e minuto, posto all’interno fra i due paramenti. Nei casi di muratura posta su un forte pendio roccioso, il muro costituisce un bastione con terrapieno interno, il tutto costituito da: un paramento esterno, leggermente aggettante verso l’interno e composto da grossi e spessi blocchi; da un terrapieno alle spalle, costituito da un riempimento di pietrame medio e minuto unito a terra. È, inoltre, possibile, in alcuni oppida, l’uso, alle spalle del muro di cinta, di un terrapieno a piano inclinato o “aggere”, contenuto da uno o più muri di controscarpa ed utilizzato solo nei casi di posizionamento del muro su un dosso (tale sistema appare nell’oppidum della Giostra, località Amplero in comune di Collelongo, L’Aquila). Nell’interno, alle spalle della recinzione, è presente in tutti i recinti attualmente conosciuti, una fascia anulare o strada di percorrimento interno di pietrame, di un’altezza costante di 5 m, che è formata da un terrapieno, composto da un riempimento di pietrame e terra, appositamente spianato e pressato, sì da costituire un sub aggere. La funzione di queste fasce anulari era quella di permettere un rapido e facile percorso della cinta da parte dei militi della difesa. Va, inoltre, notato che, in alcuni casi, la difesa degli oppida veniva affidata, nei casi di dolce pendio, non solo alle mura, ma anche ad appositi fossati, scavati e posti all’esterno del muro di cinta. Lungo le mura dei recinti più piccoli, quasi sempre, si aprono 2 porte di cui: una piccola o posterula di ampiezza variabile da 1 a 1.45 m; una grande, con ingresso realizzato da uno sdoppiamento parallelo del muro di cinta, di ampiezza variabile da 1.50 ai 2.50 m. Nei centri grandi o medi la presenza e il numero delle porte varia da 3 a 4, pur mantenendo le stesse dimensioni di ingresso. Negli oppida medi e grandi sono presenti, nell’interno, muri di terrazzamenti, relativi ad adattamenti per la creazione di terrazzi adatti al posizionamento in piano di capanne. Quasi sempre presente, nell’interno degli oppida, è una o più cisterne, scavate nella roccia e foderate di muratura. La cisterna più comune presente nei centri fortificati marsi è del tipo circolare con banchina anulare in muratura posta a contatto col fondo (presente nei centri fortificati di M. Alto di Trasacco e di La Giostra di Collelongo, cfr. Letta 1977); l’originalità delle cisterne marse sta nella presenza, sempre costante, di due colonne poste sulla vera della cisterna, atte a reggere il verricello preposto per l’attingimento dell’acqua dal fondo della cisterna. In complesso si possono distinguere 5 tipi di oppida che sono: I - con pianta ovoidale o rotonda, con una sola recinzione, 2 porte e cisterna circolare sulla sommità; questo tipo è molto vicino come tipologia ai centri fortificati umbri ed è generalmente di piccole dimensioni che non superano i 500 m di circonferenza; II - con pianta ovoidale o ameboidale, con 2 recinzioni, almeno 3 porte, cisterna sulla sommità, terrazzamenti e con circonferenza muraria variabile dai 400 ai 1000 m; ... [cfr. OSS]
  • TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300016342
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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