veduta fantastica con palazzi di Venezia e Firenze

sipario, 1881 - 1881

Architetture: Firenze: S. Maria del Fiore; Palazzo della Signoria. Architetture: Venezia: Palazzo dei dogi. Architetture fantastiche. Vedute: Firenze: Palazzo della Signoria; chiesa di Santa Maria del Fiore. Vedute: Venezia: Palazzo dei dogi. Sculture: statua di Francesco Filelfo; monumento equestre di Nicolò Mauruzi; leone. Oggetti: tendaggio; orologio. Paesaggi. Araldica: stemma

  • OGGETTO sipario
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 800
    Larghezza: 1000
  • ATTRIBUZIONI Fontana Luigi (1827/ 1908)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Teatro Nicola Vaccai
  • INDIRIZZO piazza Nicola Vaccaj, 8, Tolentino (MC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sipario catalogato è stato realizzato per il teatro Vaccaj di Tolentino, già dell'Aquila, dove è tuttora conservato. Il teatro, progettato unitamente ad una più vasta decorazione pittorica da Giuseppe Lucatelli (1751-1828), fu ultimato nel 1795 ma a causa degli avvenimenti napoleonici fu inaugurato solo il 10 settembre 1797: ispirandosi liberamente a Luigi Vanvitelli e a Giuseppe Piermarini, l'artista realizzò uno spazio caratterizzato dal grande equilibrio dei volumi e dalle linee sobrie e armoniche della facciata che si sviluppa in senso orizzontale con una mensola modanata spezzata dai tre ingressi che riceve una spinta verso l'alto grazie all'emiciclo superiore. L'interno, con pianta a ferro di cavallo, è caratterizzato dalle grandi paraste con capitelli corinzi e dalla grande volta `a ombrello` che dalle lunette del loggione si raccoglie verso il motivo a stucco del grande medaglione centrale. Nel 1881 il teatro fu restaurato e riaperto l'anno successivo con una nuova intitolazione a Nicola Vaccaj: in tale occasione venne realizzata una nuova decorazione pittorica affidata a Luigi Fontana (1827-1908), quotato pittore fermano, che dipinse anche il nuovo sipario in esame dove è riprodotta un'architettura immaginaria raffigurante Firenze e Venezia, città unite idealmente dalle immagini statuarie dell'umanista di origine tolentinate Francesco Filelfo (1398-1481) e del condottiero Nicolò Mauruzi, il più celebre dei Mauruzi della Stacciola, famiglia di uomini d'arme originaria di Tolentino, il cui monumento equestre domina l'intera raffigurazione esaltato anche dall'iscrizione posta sopra l'arco della porta d'ingresso alla città che ne ricorda le virtù di trionfatore: al servizio di Filippo Maria Visconti, di Giovanna di Napoli e dei fiorentini (1425) per i quali espugnò Brescia e contribuì in modo decisivo alla battaglia di Maclodio nel 1427, nel 1433 combattè anche contro Francesco Sforza morendo due anni dopo. (Mariano-Pellegrino, 1997; Battistelli F., 1997)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100143245
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2006
  • ISCRIZIONI sopra l'arco della porta di ingresso alla città - MAVRVTIVS/ TRIVMPHATOR - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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