Stele di forma parallelepipeda, coronata da un fastigio che richiama il coronamento della are funerarie. Due pseudo-pulvini laterali, posti fra fiori a cinque petali, affiancano un timpano centinato, occupato interamente da un'aquila vista di tre quarti e rivolta verso destra, simbolo dell'apoteosi del defunto. Il corpo è corniciato da un listello largo 4 cm ed è occupato, nella parte superiore, da un riquadro in cui sono raffigurati un leone e una leonessa gradienti verso sinistra, mentre nella parte inferiore dallo specchio epigrafico. Questo è delimitato da una cornice modanata larga 4,5 cm. Su entrambe le facce laterali della stele è ricavato uno specchio rettangolare in cui è scolpito un tralcio di vite con pampini e grappoli d'uva che fuoriescono da un kantharos su cui è posto un uccellino. Il testo, disposto nella parte superiore dello specchio epigrafico e articolato in 16 linne con lettere che in altezza oscillano fra i 2,9 e i 4,3, mostra una certa cura nell'impaginato. Le le