Segmento di cornucopia in marmo bianco di forma allungata e affusolata. Il lato superiore è rifinito, segno che in questo punto doveva avvenire l’assemblaggio con il resto della cornucopia, mentre l’estremità inferiore è di frattura. La cornucopia doveva costituire l’attributo di una statua, di cui rimangono, nella porzione inferiore, due dita (indice e medio) e, sul retro, l’attacco delle vesti. La porzione di decorazione conservata si dispone su due registri: in quella inferiore si riconoscono delle foglioline carnose di forma lanceolata, bene rilevate, che terminano contro una fascetta trasversale; da questa prende avvio l’attacco di un motivo vegetale, forse due fiori di loto. Il retro della cornucopia, destinato a non rimanere a vista perché accostato al corpo della statua, è lavorato solo sommariamente. La tecnica di realizzazione, a pezzi da assemblare, permette di fissare la datazione del pezzo ancora nel periodo tardo-repubblicano

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'