chiave (a mandata)
Chiave a mandata forgiata nel massello con presa rettangolare ed estremità lunate, corto stelo cilindrico e ingegno ortogonale, con la lettera -X- incisa tra due linee orizzontali. Quello dei segni incisi sulle facce dello stelo o dell'ingegno è un uso abbastanza diffuso anche se il loro significato risulta incomprensibile. Potrebbe trattarsi di marchi posti dai singoli fabbri. Questo tipo di chiave funzionava nel congegno " a rotazione" o "a mandata", usato inizialmente soprattutto in relazione a cofanetti, scrigni, portagioie e introdotto nei sistemi di chiusura tra il II e il III sec. d. C. La chiave, ruotando attraverso i riscontri, sollevava la molla di bloccaggio, agganciava la dentatura del chiavistello e lo trascinava avanti
- OGGETTO chiave a mandata
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Lunghezza: 3,8 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI, UTENSILI E OGGETTI D’USO/FERRAMENTA
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento di S. Domenico
- INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000156490
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0