Peso in basalto a forma di sfera decacalotta con superficie accuratamente levigata. Esso non presenta né i simboli ponderali solitamente incisi sulla superficie superiore, ne le aggiunte di piombo per la taratura del peso che venivano fatte per adeguare il valore reale a quello nominale desiderato. Su una delle facce parallele sono presenti due piccoli fori a sezione circolare, che forse costituivano la sede di un gancio. La tipologia a cui appartiene l'esemplare risulta essere la più diffusa a la più longeva, dall'età di Augusto fino al V sec. d.C