lastra (iscritta)

La lastra marmorea è decorata sui quattro lati da una cornice piatta, più esterna, seguita da una seconda, più interna, con semplice modanatura. Essa doveva probabilmente essere fissata, mediante grappe, all'oggetto (o all'edificio) che veniva dedicato nell'iscrizione. Si tratta infatti di una dedica votiva alla Fortuna fatta da un uomo e da una donna, probabilmente sua moglie. Entrambi i dedicanti hanno nome grecanico (Phileros e Charite), che potrebbe far pensare a liberti. L'uomo era stato anche amministratore di un tempio che non viene nominato, forse perchè proprio nei pressi del tempio era posta la dedica (è probabile che il tempio fosse consacrato alla stessa Fortuna a cui Phileros e Charite rivolgono la dedica. Viene nominata invece la città, Arna, dove il tempio si trovava. L'iscrizione è accurata e alcune caratteristiche, come la I longa, il nesso di T ed E in Charite, ed al silicius sulla R di Fortunae, inducono a datare l'epigrafe entro il I sec. d.C

  • OGGETTO lastra iscritta
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • MISURE Altezza: 41 cm
    Larghezza: 48 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/RIVESTIMENTI E PAVIMENTAZIONI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento di S. Domenico
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE CIL XI, N. 5608
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Assisi, Bastia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000156264
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • ISCRIZIONI PHILEROS / QUI. PRAEFUIT. TEMPLO / ARNAE / STATIA . CHARITE / FORTUNAE . D(ONO). D(EDERUNT) - capitale - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'