Il rocchio doveva appartenere, date le notevoli dimensioni, ad un edificio (tempio?) di notevole imponenza. Le scanalature mancano in corrispondenza dell'iscrizione, che occupa in altezza l'intero rocchio. In seguito, e fino ad età moderna, il pezzo fu riutilizzato come vera da pozzo. All'interno si notano numerose e profonde incisioni, con andamento irregolare, certamente causate dalla corda utilizzata per tirare su l'acqua. Proprio al centro della prima riga dell'iscrizione si trova un foro che ne danneggia alcune lettere. Alcune lettere sono quasi completamente erase, rendendo difficoltosa la comprensione. Si tratta comunque di un'iscrizione dedicatoria a Marte Augusto, eseguita in esecuzione di una disposizione testamentaria, di un oggetto non facilmente identificabile: essendo infatti improbabile che venisse dedicata una sola colonna, si può pensare ad una parte dell'edificio (forse un intero portico colonnato) o qualche altro oggetto posto nei pressi della colonna