Madonna con Bambino e Santi

dipinto, 1503 - 1503

All'interno di un'incorniciatura sagomata simulata in pittura, al centro, la Vergine seduta tiene in grembo il Bambino che solleva la destra benedic ente. A sinistra S. Girolamo, in abito cardinalizio, è immerso nella lettu ra; a destra S. Bernardino da Siena indica un quadretto con il cuore raggi ato che tiene nella mano sinistra. Sullo sfondo un paesaggio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Andrea D'assisi Detto Ingegno (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Spello (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è ricordato nel luogo origianrio da Bragazzi (1864, p. 79) che, oltre a ritenere il S. Girolamo un "S. Bonaventura col paludamento cardin alizio", crede che il dipinto (distaccato successivamente da Colarieti Tos ti), da lui definito "pregevole", sia opera di Perugino. Guardabassi (1872 , p. 264) lo ascrive ad "uno dei migliori scolari del Pintoricchio" e tale parere è in seguito ribadito da Urbini (1896, p. 374) mentre Cristofani ( 1916, pp. 51-3) ritiene l'affresco autografo di Bernardino di Betto, apart e il S. Bernardino definito prossimo alla "Natività" in S. Girolamo a Spel lo. tale attribuzione è stata condivisa da Gnoli (1923, p. 292), Van Marle (1933, vol. XIV, p. 264) che paragona la Vergine alla Madonna "in the old sacresty of S. Maria Maggiore" e Berenson (1936, p. 396), ma già Ricci (1 912, p. 225) la metterà in dubbio e Carli (1960) non la ricorda affatto n ella sua monografia sul Pinturicchio. La Ferino Pagden (1981, p. 83) risco ntra nell'affresco in esame stretti rapporti con una "Maestà" in S. Martin o in Campo da lei ascritta all'Ingegno. L'affresco reca la data 1503 e un' iscrizione seicentesca, cancellata dal distacco ma riportata dal Guardabas si, recava la stessa datazione che Cristofani riteneva spuria. Di difficil e soluzione il problema attributivo che il dipinto, veramente bello per q uanto in condizioni precarie, solleva: escluso il Pinturicchio, da cui der iva innegabilmente diversi caratteri formali insieme ad altri perugineschi , e Tiberio d'Assisi a cui lo assegnano con dubbio Peppoloni Fratini (1978 , p. 51), si può dire con certezza eseguito dallo stesso autore della "Mad onna col Bambino" (un tempo anch'essa ascritta al Pinturicchio) trafugata in S. Maria Maggiore nel 1970. Forse della stessa mano è la "Madonna" nell a collezione Kress a Denver
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000138720
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1984
    2006
  • ISCRIZIONI 1503 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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