grottesche con teste antropomorfe putti e figure

decorazione pittorica, 1575 - 1599
Savini Salvio (attribuito)
notizie 1580-1609

Nella I vela, testa antropomorfa tra volute vegetali; clipeo a fondo nero includente putto danzante, compreso tra 2 lambrecchini sui quali poggiano 2 capre; motivi decorativi vegetali con volute ed elementi floreali nella II vela, testa antropomorfa tra motivi vegetali; clipeo includente figura astante, affiancato da elementi vegetali, castoni e farfalle in volo; test a antropomorfa e ai lati 2 figure tronche terminanti in elementi vegetali avvolti in volute nella III vela, testa tra volute; clipeo a fondo nero in cludente putto danzante/ ai lati, lambrecchini su cui poggiano lampade fum anti; volute vegetali nella IV vela, testa tra racemi; clipeo con figura f emminile; ai lati, uccelli tra spighe e farfalle in volo; testina alata tr a volute vegetali e figure tronche terminanti in volute vegetali

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Savini Salvio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Villa del Cardinale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima campata -con le due piccole crociere del pianerottolo intermedio- dello scalone che collega il primo piano col secondo, ben visibile dal ve stibolo antistante il salone principale, presenta un'esuberante e raffinat a decorazione che contempla accurate citazioni dal repertorio classico -ni nfe, satiri, tritoni e amorini, inseriti in piccoli scomparti a monocromo- mediate attraverso i modelli proto-cinquecenteschi, accanto a motivi umor istici e grotteschi di gusto pre-barocco. I dipinti di questa campata insieme a quelli del primo pianerottolo sono n arrativamente e stilisticamente riconducibili al complesso decorativo dell a galleria e del vestibolo del piano terreno e dello scalone d'accesso al piano primo, complesso che presenta caratteri già rilevati come omogenei. Infatti non v'è alcuna soluzione di continuità nella tematica della celebr azione delle virtù del committente, né nella profusione di motivi decorati vi attinti o ispirati dal patrimonio classico delle grottesche antiche, qu i articolati secondo nuovi criteri di libertà compositiva e talvolta sotto posti alle più audaci variazioni, pur nel rispetto di una regolare e costa nte simmetria. Si rileva anche qui una vena nuova di sperimentalismo teratologico che va accentuandosi in questa seconda metà del secolo XVI e distanziandosi, per libertà creativa e gusto per il comico ed il paradossale, dai modelli clas sici. Si moltiplicano via via le figure ibride all'insegna della parodia e della trasgressione nelle quali può spesso rifugiarsi l'estro inventivo d ell'artista altrove imbrigliato dai dettami post-tridentini e dai vincoli iconografici dell'arte contro-riformata. In verità, nel caso dei dipinti d ella Villa, va precisato che nonostante questo forte stimolo alla creazion e originale e alla variazione continua, non viene mai meno quella coerenza e convenienza iconografica al luogo e al programma decorativo: l'inserime nto puntuale di riferimenti simbolici, allegorici o araldici, riporta semp re al tema originario della esaltazione della famiglia Della Corgna e dell a celebrazione delle virtù e delle opere del committente, tema che ottiene la sua massima definizione negli affreschi del Salone principale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000077979
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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