monumento a Clemente XIV

stampa, ca 1787 - ca 1788

Elementi architettonici: monumento funerario a Clemente XIV

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • MISURE Altezza: 995 mm
    Larghezza: 662 mm
  • ATTRIBUZIONI Vitali, Pietro Maria (1755/ 1830): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa è menzionata nel registro Carattoli, 1878, nel "Nicchione a sinistra dell'ingresso della Sala grande presso l'Altar Maggiore" della Chiesa di Montemorcino, sede originaria della Pinacoteca Vannucci, col n. 361 e inventari magazzino 45. Girolamo Zuliano fu Bailo alla Porta Ottomana dal 22 luglio 1785 al 22 ottobre 1788. Il completamento del monumento da parte di Canova risale al 1787, il che permette una datazione della stampa quasi ad annum, confermata dalla scheda di Alessio Costarelli (2022, pp. 270-271) che colloca la conclusione dell'impresa nella tarda estate del 1788 e la sua messa in commercio a parti da settembre di quello stesso anno. Costarelli, inoltre, sottolinea l'importanza di questa stampa "anche perché inaugura quella pratica tipicamente canoviana di promuovere la conoscenza delle proprie opere attraverso la diffusione di incisioni di grande formato e altissima qualità esecutiva" sancita dalla scelta diretta dello stesso Canova dell'incisore bergamasco Pietro Maria Vitali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000017475
  • NUMERO D'INVENTARIO 2623
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2022
  • ISCRIZIONI in basso - [CL]EMENS XIIII/ PONT MAX/ Antonius Canova inven. et faciebat/ A Sua Eccellenza il Sig.e Cav. Girolamo Zulian Bailo alla Porta Ottomana/ Petrus Vitali incidit Romae/ Antonio Canova Scultore da Possagno/ Vostre sono le opere mie, perché vostro io sono. E però il dedicarvelo senza che ne siate consapevole, non è ardire ma tributo. Aspiro bensì a far cosa degna di quelle generose cure con le quali mi animaste nella difficil carriera/ dell'arte, affinché rimanga un segno che questa età ebbe il suo Pericle. Che se la mente mia non giunga a tanto/ niuno avrà più di me nel cuore i sensi dovuto alla vostra grand'anima, cioé sincera, tenera, e rispettosa devozione/ alle virtù che in quella risplendono./ Mausoleo di marmo eretto in Roma, nella Chiesa de SS. XII. Apostoli sopra la porta della Sagrestia/ Si vende presso l'autore con Privil. Pontif - Canova Antonio -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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