allegoria

disegno, 1790 - 1810

Disegno tratto da Guido Reni

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ pastello/ carboncino
  • MISURE Altezza: 400 mm
    Larghezza: 540 mm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 10, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno, assieme all'intero gruppo della stessa tipologia, risulta provenire secondo gli inventari del 1885 e del 1918 dalla Chiesa di Santa Maria Nuova ma senza che ne vengano dati estremi cronologi più precisi, collocabili però tra 1878, anno dell'Inventario Carattoli, in cui non risultano, e il 1885. In quest'anno sono elencati con i numeri ora in uso dall'Economo Comunale Edoardo Andrei; egli indica anche, a margine, il precedente numero d'inventario che pare continuare la serie dei numeri del Carattoli (che, con le aggiunta a penna successive, giunge al massimo al n. 471). L'intero gruppo di disegni derivati da Guido Reni (invv. 385, 386, 393 e 394), è stato analizzato da Alessandra Migliorati (Galleria di carta, 2018, pp. 21-25). Secondo la studiosa i disegni si caratterizzano per il "loro comune carattere di esercizio squisitamente accademico da originali e incisioni", di elevata qualità realizzati in un periodo "a partire dalla direzione e magistero del mengsiano Baldassare Orsini, autore anch’egli di un considerevole numero di raffinatissimi studi di teste tutt’oggi conservati nella raccolta accademica, e la svolta purista impressa all’istituto dagli anni trenta dell’Ottocento dai successori di Tommaso Minardi". Precisando ulteriormente, Migliorati avanza il nome di Giuseppe Carattoli che nel 1822 aveva realizzato, proprio per i Serviti, la copia della Madonna con bambino fra i santi Girolamo e Francesco del Perugino. La copia del Carattoli avrebbe rimpiazzato la tavola del Perugino venduta dagli stessi Serviti nel 1821: da parte della studiosa si ipotizza quindi che prima di confermare l'incarico al Carattoli, "i Serviti chiedessero al pittore perugino prova di quelle capacità di copista che ne avrebbero fatto uno dei più attivi restauratori dell’Umbria post Restaurazione." Il risultato sarebbe il gruppo di due coppie dei disegni dal Reni che si differenziano tuttavia tra loro: la coppia ripresa dalla Allegoria del Disegno e del Colore, sarebbe stata analizzata dal copista soprattutto nel disegno e nel modellato chiaroscurale. Migliorati la ritiene quindi ripresa attraverso la mediazione da un altro disegno o da una incisione fra le numerose ricavate dall’originale del Louvre circolanti da metà Settecento in poi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000016443
  • NUMERO D'INVENTARIO 386
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2007
    2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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