prospettiva di portico con personaggi. architettura illusionistica

dipinto,

Personaggi: Vescovi; Angeli. Attributi: (Vescovi) abbigliamento religioso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Fenzoni Ferraù (1562/ 1645)
  • LOCALIZZAZIONE Todi (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi della Sala del Trono sono ricordati da L.Leonij nella cronac a dei vescovi di Todi a proposito dei ritratti di quei prelati (1889). Ven gono, poi citati nelle guide di Todi di Pensi e Comez (1912) e Briganti e Magnini (1910). Tenneroni li segnala tra le opere d'arte conservate nel pa lazzo vescovile (1946), così Grondona (1981) e Toscano (1983). Prosperi Va lenti vi accenna in occasionedella Mostra sul costume e l'immagine pittori ca del Seicento umbro (1984). Cicinelli li cita nel catalogo sulla Mostra sull'arte sacra in Umbria (1987).Il primo studio del ciclo si deve a Sapor i, in occasione della mostra sulla pittura del Seicento in Umbria, la stud iosa segnala i rapporti stilistici con le opere romane del Faenzone (1989) . Secondo Rdolfi, curatore dell'archivio vescovile,tali affreschi sarebber o da collocare tra le prime opere tuderti del pittore, essendo stati esegu iti tra gli ultimi mesi del 1593 ed i primi del 1594, come testimonia l'is cizione sulla parete a sinistradell'ingresso. Ridolfi rende inoltre noto i l contratto stipulato il 26Giugno del 1597 tra il vescovo Cesi e l'artista per l'esecuzione di alcune pitture nella cattedrale e nel palazzo dove Fe rrà s'impegna a dipingere nella sala episcopale "all'intrata di essa, a ma n manca, un'altra figura per accompagnamento della statua che è a mano des tra..." (1990, p.33). Todni ne indica il prototipo nella sala delle prospe ttive della Farnesina e si esprime positivamente circa la qualità dell'ope ra dove "risaltano le qualità di frescante del Faenzone.." (1990). Ferrà Fenzoni, romagnolo d'origine, si formò artisticamente a Roma dove subì in un primo momento l'influsso della cultura baroccesca, avvicinandosi poi, v erso la fine degli anni Novanta, alla "regolata commistione di classicismo e di astrazione manierista che è stato definito lo stile dei cavalieri" ( Todini, 1990)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000014915
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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