polverino - bottega italiana (seconda metà sec. XIX)

polverino, 1850 - 1899

polverino cilindrico modanato alle estremità e chiuso da una lamina concava sulla quale sono praticati dei forellini

  • OGGETTO polverino
  • MATERIA E TECNICA ottone/ fusione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Pienza (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arredo è molto probabilmente parte di un servito da scrivania, composto da un vassoio, da un calamaio, da un pennaruolo, da una scatola portapolvere e da una campanella, oggetti rinvenuti nella stanza del Palazzo oggi conosciuta come il salotto del conte Silvio Piccolomini e arredata con mobili e oggetti appartenuti al conte stesso. Infatti sul vassoio si possono ancora notare i segni lasciati dagli oggetti che probabilmente venivano appoggiati sopra. Questo tipo di arredo risulta assai diffuso nel XIX secolo: il nostro servito si presenta come un prodotto seriale esemplificato dalla assenza di motivi decorativi e pertanto è collocabile nella seconda metà dell'Ottocento. E' probabile che facesse parte del servito anche un timbro che è stato rinvenuto assieme a questi oggetti (vedi scheda n. cat. gen. 00549921). Il salotto del conte Silvio Piccolomini è collocato nell'ala occidentale del Palazzo e faceva originariamente parte degli ambienti riservati al cerimonale di stato. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento una parte degli ambienti di stato vennero trasformati notevolmente, al fine di adattarli alle esigenze di un moderno appartamento dotato di ogni comfort. Il vano infatti ha subito notevoli trasformazioni; la parete occidentale, dietro la quale si trovano i bagni e gli spogliatoi della fine del secolo scorso, è stata interamente ricostruita (sull'architettura del Palazzo si veda il volume di Jan Pieper, "Pienza. Il progetto di una visione umanistica del mondo, Edition Axel Menges Stuttgart, London 2000. Nella pianta delle sale del piano nobile pubblicata dal Pieper a pag. 387 questo ambiente corrisponde a quello indicato come I 16). Il conte Silvio Piccolomini della Triana (1878-1962) fu l'ultimo rappresentante della famiglia che visse nel Palazzo fatto costruire da Pio II tra il 1460 e il 1464, assieme alla moglie, la contessa romana Anna Menotti e al figlio Niccolò (1913-1942). Con lui si esaurisce la discendenza diretta della famiglia e il Palazzo è passato, mediante legato testamentario disposto dal conte Colonnello Silvio Piccolomini, deceduto il 24 maggio 1962, alla Società di Esecutori di Pie Disposizioni di Siena
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900549878
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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