Composizione. figure femminili nude

stampa stampa di invenzione, 1950 - 1950

Figure: tre nudi femminili accovacciati

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ puntasecca
  • MISURE Altezza: 580 mm
    Larghezza: 715 mm
  • ATTRIBUZIONI Marini Marino (1901/ 1980): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Centro di Documentazione e Fondazione Marino Marini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Tau già Convento degli Ospitalieri di S. Antonio Abate
  • INDIRIZZO corso Silvano Fedi, 30, Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le incisione eseguite dall' artista pistoiese, tra il 1950 e il 1951, e an che quelle degli anni successivi, si rifanno senz' altro alle innovazioni che si sono appunto verificate nella scultura di quel periodo. La drammati cità divenne, da questo momento in poi, un motivo di fondo della sua immag inazione plastica. E fu un processo che nelle incisioni, si manifestò con più rapidità ed immediatezza che non nella scultura. Ma ciò che va partico larmente sottolineato è che nella grafica, in maniera decisa e insistente, egli svolse quei termini di propriazione formale, ripresi liberamente dal le suggestioni cubiste, che nella scultura, tra il '50 e il '51, appaiono ancora in rare opere. Si può quindi affermare che Marino Marini, nell' amb ito della grafica, riuscì a soddisfare le sollecitazioni formali in questo senso con maggiore scioltezza; rispetto alla scultura; agevolato anche da lla tecnica stessa dell' incisione che gli consentì, nei momenti di minore tesione creativa, di adottare anche soluzioni più eleganti e perfino più decorative. Il segno diventa più ricco e vario, deformandosi , talvolta in modo fortemente espressionista, come metodo figurale; altre volte invece tende all' essenzialità, preferendo la linea pura; infine altre volte si abbandona d' impulso all' intrico e alla macchia; ma sempre con una assolu ta padronanza stilistica dell' invenzione. L' incisione, inoltre, era la t ecnica preferita dall' artista perchè poteva essere realizzata in momenti successivi, cioè poteva essere lasciata e ripresa anche a distanza di temp o, cosicchè, tra la prima e l' ultima lastra, potevano esserci degli stadi intermedi, nei quali è possibile leggere l' intero percorso seguito dall' artista nelle sue prove verso l' immagine definitiva. Questo modo di proc edere, per Marino, diventò abbastanza frequente; come nel caso dell' opera qui analizzata; un' incisione all' acquaforte e puntasecca intitolata "Co mposizione"; della quale esistono cinque stati. Studiando queste varie fas i è come introdursi nel "laboratorio" segreto dell' artista, là dove si de cidono le sorti finali dell' operazione estetica. Pentimenti, correzioni, arricchimenti: di lastra in lastra, di foglio in foglio, l' immagine si ri vela come una creatura viva che cresce e prende la sua definitiva fisionom ia. Di questa incisione esistono settantacinque esemplari firmati e numera ti oltre ad alcune prove di artista
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348448
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - Marino - Marini Marino - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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