Pomone. figure femminili nude

stampa stampa di invenzione, ca 1943 - ca 1943

Figure: tre donne nude

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ puntasecca
  • MISURE Altezza: 171 mm
    Larghezza: 125 mm
  • ATTRIBUZIONI Marini Marino (1901/ 1980): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Centro di Documentazione e Fondazione Marino Marini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Tau già Convento degli Ospitalieri di S. Antonio Abate
  • INDIRIZZO corso Silvano Fedi, 30, Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1943 Marino Marini, riprende la sua attività di incisore dopo un inter vallo di ben venti anni. Nell' intervallo, almeno sino alle soglie degli a nni Trenta, si è dedicato soprattutto alla pittura. L' assillo della scult ura, dopo l' esperienza accademica, se lo portava dentro, quasi combattuto tra desiderio e timore, come se, prima di dedicarvisi volesse averne magg iore coscienza e preparazione. Si sa infatti che la prima fondamentale scu ltura, che da l' avvio alla grande impresa plastica di Marino Marini, è so lo del '29: la terracotta "Popolo". Da questo momento, sì, la scultura div enta il motivo centrale della sua esistenza benchè, tuttavia, non un motiv o esclusivo, poichè grafica e pittura continueranno ad interessarlo attiva mente nel proseguire degli anni. Nel '43 dunque, quando riprende l' incisi one, lo fa già all' interno delle prove che sta affrontando in scultura. L e tredici puntesecche che egli traccia in quest' anno ripetono infatti i s oggetti e le forme che appaiono nelle statue dello stesso periodo. Da ques to punto di vista sono di una rilevante importanza, perchè mettono in evid enza il nascere e il prendere consistenza dei primi prototipi dell' immagi nazione mariniana: la donna come metafora dell' arcana potenza generatrice della natura e il cavaliere quale riferimento al monumento equestre da le ggere di volta in volta secondo una chiave diversa. Anche il segno incisor io è diventato più fermo e più agile, ormai incline a definire la forma co n maggiore essenziale energia, provandosi anche nel puro contorno, che chi ude l' immagine dentro il margine di una linea risoluta, senza pentimenti. Le Pomone, cioè le immagini della donna quale vita fiorente in pieno rigo glio di forme, con il corpo maturo e sempre fertile come una terra inesaur ibile di linfa vitale, sono e saranno sempre uno dei temi più cari a quest o artista. Sono nudi raccolti nella quieta opulenza delle loro forme, quas i sospesi come immobili sfere luminescenti nello spazio, e dai curvi e spe ssi contorni immersi in aloni d' ombra che vanno dolcemente schiarendo ai margini, profili che si disticano da matasse di segni sottili come capelli oppure percorrono il foglio con grande leggerezza, evocando in ogni caso il morbido e lento fiorire delle carni femminee. L' ispirazione per la cre azione di queste poetiche pomone, derivava dai blocchi di carne lenti e pe santi delle contadine della campagna pistoiese e dai loro semplici movimen ti. Di questo soggetto esistono dodici esemplari firmati e numerati da 1/1 2 a 12/12. L' esemplare in possesso della Fondazione Marino Marini di Pist oia è il numero 8/12
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348445
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - Marino - Marini Marino - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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