Dio Padre

statua,

Personaggi: Dio Padre. Abbigliamento: all'antica

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Bandinelli Bartolomeo Detto Baccio Bandinelli (1493/ 1560)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il "Dio Padre" è una parte del coro marmoreo che il Bandinelli nel 1547 aveva ideato per il duomo di Firenze. Il progetto subì nel corso di 20 anni continue modifiche e non fu mai realizzato completamente. La stessa statua in esame è la seconda redazione ideata dal Bandinelli per la sistemazione dell'altar maggiore. Fino al 1520-1521 nel duomo era rimasto il provvisorio coro ligneo costruito da Brunelleschi che era stato poi sostituito da un altro sempre in legno, basato ancora sul disegno brunelleschiano. Il progetto del Bandinelli prevedeva invece un basamento marmoreo decorato da figure a rilievo intorno al coro ottogonale e per l'altare un "Cristo morto" (cfr. scheda 09/00283830) e un grande "Padre Eterno". Al lato estremo del coro dovevano esserci "Adamo ed Eva" ed altri rilievi con scene dell'Antico Testamento. La prima figura ad essere realizzata fu l'Adamo ma il Bandinelli non ne fu soddisfatto e lo trasformò in Bacco, donandolo al duca Cosimo (attualente conservato a Pitti). Eva in conseguenza fu trasformata in Cerere e donata con un Apollo alla duchessa Eleonora (ora al giardino dei Boboli). Per sostituirli fu realizzato un secondo gruppo dello stesso soggetto che, posto in loco nel marzo 1549, non ebbe accoglienza troppo favorevole. Per quel che riguarda il gruppo del Cristo morto, questo era stato pensato originariamente con due angeli. Fu realizzato ma mai portato a termine e oggi se ne sono perse le tracce. La versione attuale rimase in duomo nonostante il poco successo che aveva ottenuto, fino al 1843 quando fu trasferita nella cappella Baroncelli in S. Croce. La prima versione del Dio Padre invece fu lasciata abbozzata e in seguito trasformata in Giove per la fontana nel giardino della villa di Pratolino e da lì, quando la villa fu distrutta, trasferita a Boboli. La redazione definitiva del "Dio Padre" benedicente con due angeli inginocchiati ai lati (questi ultimi realizzati da Vincenzo de' Rossi) fu tolta dal duomo nel 1843 e trasferita a S. Croce. È stata riutilizzata come monumento ai caduti della Grande Guerra. Tipologicamente il Dio Padre a busto nudo è ispirato alla tradizione delle statue di Giove
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/ecclesiastica
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900283849
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • ISCRIZIONI nel basamento - PRESSO IL TEMPIO DELLE/ ITALE GLORIE IL COMUNE DI/ FIRENZE VUOL DEDICATO QUESTO/ SACRO RECINTO AI CITTADINI/ DECORATI DI MEDAGLIA D'ORO/ EROICAMENTE CADUTI NELLA/ GRANDE GUERRA 1915-1918 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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