Madonna con Bambino e i Santi Lorenzo, Santa Caterina d'Alessandria e un Santo domenicano. Madonna con Bambino e i Santi Lorenzo, Santa Caterina d'Alessandria e San Vincenzo Ferrer Confessore

dipinto, 1656 - ca 1656

tela centinata con cornice

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • ATTRIBUZIONI Salvi Castellucci (1608/ 1672): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Museo nazionale d'arte medievale e moderna
  • INDIRIZZO via San Lorentino, 8, Arezzo (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Data l'analogia del soggetto rappresentato, la Fornasari considera il dipinto un bozzetto per la Vergine tra San Lorenzo e altri Santi domenicani segnalata da Albergotti e successivamente anche da Angelucci e da Brizi, che Salvi eseguì nel 1656 per l'altare della famiglia De Giudici nella chiesa di San Domenico in Arezzo. Come risulta dai documenti, il dipinto fu collocato nella cappella di famiglia il giorno 1 gennaio 1656 dal 'Signor Cavaliero Federico Giudici'. È possibile identificare con San Vincenzo Confessore anche il terzo Santo del bozzetto. Il quadro di San Domenico è andato disperso dopo il 1922-23, quando furono rimossi dalla chiesa tutti gli altari barocchi. Per l'ultima volta è indicato da Del Vita nel 1923. L'altare della famiglia De Giudici era il secondo a sinistra. Sempre la Fornasari suggerisce una forte somiglianza del bozzetto con la pala di Brera di Pietro da Cortona, per via dello schema compositivo, ma anche nella figura di Santa Caterina. Del dipinto del Cortona esiste un disegno preparatorio (studio per Santa Caterina, New York collezione Janus, Scholz) al quale va riferito uno studio analogo di Salvi Castellucci fino ad oggi inedito conservato nei depositi del Museo nazionale d'Arte Medievale e Moderna (Santa Pregante, olio su tela cm. 62 X 38, da ritenere studio preparatorio contemporaneo al quadretto e quindi databile al 1656) in cui la figura è molto somigliante nella veste, nel volto, nella posizione e negli attributi iconografici della ruota e della spada posti in basso a destra alla Santa Caterina della piccola tela. Può essere considerato il prototipo del quadro con la vergine tra i santi Lorenzo, Caterina e Vincenzo Confessore oggi disperso. Per il confronto con la Vergine tra San Lorenzo e altri Santi domenicani segnalata da Albergotti, la Fornasari consulta anche i seguenti manoscritti: Archivio di Stato di Firenze, Compagnie Religiose Soppresse da Pietro Leopoldo n. 2375, Filza n.17, c. 118; Archivio Vescovile di Arezzo, Inventario dei beni della Chiesa di San Domenico 1826 (carte non numerate)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900260669
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna - Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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