vaso da farmacia, opera isolata - bottega catalana (sec. XVIII)

vaso da farmacia,

La struttura dell'albarello è cilindrica e si rastrema già nella parte inf eriore per raggiungere nella zona mediana la massima riduzione, per riall argarsi successivamente e ritornare alla stessa circonferenza della base. Il collo , non distinto, è corto e molto largo; si estroflette lievemente in alto e termina con un orlo ingrossato e arrotondato. Il corpo vasale s i imposta su un basso piede a tronco dicono appena accennato, con fondo co ncavo. Le superfici sono rivestite di smalto bianco, di tonalità crema all 'interno. La decorazione, che investe la superficie esterna - eccettuata l a parte del recto rivestita dal cartiglio -, fascia centrale del verso, co mpreso il collo e il piede in blu cobalto. Si tratta di un motivo che si i spira direttamente a quello rinascimentale "alla porcellana" ed è caratter izzato da elementi vegetali che si organizzano in sinuosi tralci su cui si dispongono ovali e allungate fogliette. Questo decorro è sottolineato all a base, nella zona in cui s'innesta il largo collo e all'orlo, da bande ch e assecondano la rotondità del verso. I tre quinti , circa, del recto sono occupati dal cartiglio polilobata all'interno del quale vi è la scritta f armaceutica in blu

  • OGGETTO vaso da farmacia
  • MATERIA E TECNICA Maiolica
  • LOCALIZZAZIONE Chiusi della Verna (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La particolare morfologia dell'albarello che ricorda i capi rinascimentali ispano-moreschi è da porre in relazione proprio con certa produzione spa gnola del XVII e XVIII secolo che il Drey intravede un'influenza italiana (R.E.A. Drey, Apothecary Jars, London 19679, p. 148). Si tratta di albarel li di grandi dimensioni alcuni appartenenti alla Collezione Roche e segnat i con il numero d'inventario 129, 302, 336 e altri facenti parte della col lezione ceramica dei Laboratori Cusì di "El Masnau" di Brcellona (L. Mez-M angold, Apoteken-Keramik-Sammlung Roche, Basel 1990, pp. 22, 31; G. Floch Jou, Farmacias Espana, barcelona 1986, p. 52, n. 25 e tav. 25). Sono esemp lario che evidenziano assoluta identità formale con quello della Verna, si a per il luogo per il largo collo con orlo ingrossato, sia per il corto pi ede troncoconico e sia, infine per l'andamento della rastremazione del cor po cilindrico. Analoghi confronti sono possibili anche per quanto concerne la decorazione e il particolare cartiglio polilobata che risulta uguale a quello di un albarello di probabile fabbrica catalana o di Alcora datato dalla Mez-Mangold alla fine del Seicento e dal Drey intorno alla metà del Settecento ( L. Mez Mangold, cit., p. 22; R.E.A. Drey, cit., p. 150). Il d ecoro vegetale blu, infine trova puntuali riscontri con quello di vari alb arelli settecenteschi prodotti a Barcellona; identica è, infatti, la stili zzazione delle foglie e la disposizione dei t4ralci a volute (L. Mez-Mango ld, cit., p. 31). E' pertanto possibile ascrivere anche l'albarello della Verna a produzione spagnola, probabilmente catalana del XVIII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259240
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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