Madonna con Bambino

scultura, ca 1420 - ca 1450

Le corone che adornano le teste della Vergine e del Bambino sono in metallo sbalzato ed inciso

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA metallo/ sbalzo/ incisione
    stucco/ pittura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Ghiberti Lorenzo (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Del rilievo, plausibilmente per la sua collocazione appartata all'interno di un convento di monache, non abbiamo alcuna notizia, non risultando fra l'altro citati nel catalogo degli oggetti d'arte redatto da Matteo Marangoni all'inizio di questo secolo. Si tratta di un esemplare derivato da un fortunato prototipo forse in marmo ora perduto, che ha avuto moltissime repliche, almeno una cinquantina ormai note alla critica (cfr. G. Gentilini, in La Misericordia di Firenze. Archivio e raccolta d'arte, Firenze 1981, n. 26; al quale si rimanda per l'analisi completa della diffusione di questa tipologia e per la bibliografia generale completa), le quali documentano una tipica e significativa attività delle botteghe artistiche fiorentine del Quattrocento, che contempla la riproduzione di tali rilievi su vasta scala resa possibile dai materiali usati (terracotta e stucco) e favorita dall'ampia richiesta di un mercato ecclesiastico e privato promosso anche dalla nascita di una nuova spiritualità più accostante e domestica. A prendere in esame la tipologia di quest'opera fu per primo il Bode (Luca della Robbia, in "Jahrbuch der Königlich Preussischen Kunstsammlungen", 6, 1885, pp. 184-185) studiando un esemplare a Berlino che accostava all'ambito di Luca della Robbia; un riferimento ripreso dalla Schottmüller (Beschreibung der Bildwerke der Christlichen Epochen, Berlin 1913, p. 12), mentre lo stesso Bode (Lorenzo Ghiberti als führender Meister unter den Florentiner Tonbilder der ersten Hälfte des Quattrocento, in "Jahrbuch der Königlich Preussischen Kunstsammlungen", 25, 1914, p. 72) in seguito individuando nel basamento di un'altra replica la figura di Eva reclinata, citazione tratta dalla porta Est del Battistero, proponeva di associare questi rilievi alla produzione della bottega ghibertiana, divenendo quest'ultimo il riferimento a tutt'oggi più convincente e largamente accolto dalla critica. I vari esemplari di questa tipologia sono caratterizzati da piccole varianti soprattutto nella base, che in alcuni può recare la replica della figura di Eva già ricordata, angeli, eventuali stemmi della committenza. È stato proposto che la loro produzione si sia attuata in un periodo cronologico piuttosto esteso, diversificandosi nel tempo col modificare la tipologia della base. L'esemplare di Santa Marta, mal giudicabile per le notevoli ridipinture, ma dall'esecuzione invero piuttosto sommaria, appartiene alla variante più semplificata essendo priva della base
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900194117
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • ISCRIZIONI sulla base - MATER DEI - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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