monumento funebre di Costoli Aristodemo (sec. XIX)

monumento funebre, 1859 - 1859

Il monumento funebre, in marmo bianco scolpito, ha base poligonale sostenuta da paraste lisce al cui interno è conservata la lapide commemorativa. Al di sopra la cassa funeraria, con gli stemmi dei Della Gherardesca ai lati (acquila coronata a sinistra; albero nel campo inferiore a destra), sormontati da corona e a forma di scudo, e, al centro, tondo con ritratto del defunto (a mezzo busto, di profilo e rivolto a sinistra). Il dossale contiene un gruppo scultoreo eseguito ad altorilievo con raffigurazione allegorica alludente alla Carità (una donna paludata in piedi al centro che sostiene sul braccio sinistro un bambino nudo; due bambini in piedi alla sua sinistra, uno dei quali le offre una corona di alloro; una giovinetta inginocchiata sulla destra, con alberello sullo sfondo). Il gruppo scultoreo è circondato da cornici poliformi, quella centrale decorata con tralci foliati nascenti da due vasi e culminanti in una testa di angiolino alato. La decorazione culmina in una croce apicale, sostenuta da decorazioni a volute foliate

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ incisione
    marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Costoli Aristodemo (1803/ 1871): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pregevole monumento funebre, come ricorda l'iscrizione, fu eseguito nel marzo 1859 per commemorare il conte Guido Alberto della Gherardesca, sepolto nella stessa chiesa nel 1854 (cfr. Scheda n. 16). Autore è Aristodemo Costoi, scultore fiorentino allievo del Bartolini al quale successe nel 1851 quale titolare della cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti. In occasione dei restaurati del 1953, fu aperta la sepoltura in esame e fu rinvenuto, entro un tubo di piombo, un manoscritto su pergamena intitolato: "Memoria Intorno A Sua Eccellenza il Conte Guido Alberto della Gherardesca", opera del non meglio identificabile Giuseppe Manuzzi. In tale manoscritto sono ricordate, tra l'altro, le virtù del personaggio in esame alle quali alluderebbe il gruppo scultoreo con la Carità, segno per tanto delle numerose opere di beneficenza e carità cristiana praticata dal Conte. Inoltra si ricorda che la sepoltura in Santa Maria del Fiore a Lapo avvenne per volontà del Della Gherardesca, che ne era "da molti anni zelante operaio e benefattore"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900157717
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • ISCRIZIONI sulla lapide in basso - RIPOSA Q. NELLA PACE DI CRISTO/ IL CONTE GUIDO ALBERTO DELLA GHERARDESCA/ VISSUTO AN. 74 M. 4 G. 23 SINO AL 2 7MBRE MDCCCLIV/ ALLA MEMORIA DEL PADRE OTTIMO INCOMPARABILE/ I CONTI UGOLINO E WALFREDO/ POSERO QUESTO MONUMENTO IN MARZO MDCCCLIX - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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