Madonna con Bambino

statua,

La Madonna, che tiene il Bambino in piedi sul ginocchio destro, ha un manto azzurro con tracce di oro sopra una veste bruna e il velo bianco in smalto invetriato. Il volto, le mani ed il corpo del Bambino sono in terracotta dipinta. Il gruppo è inserito nella nicchia di un tabernacolo in marmo bianco con pilastri decorati a festoni e candelabre; la mensola reca un fregio con un aquila ad ali spiegate tra due sfingi

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ invetriatura/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Della Robbia Giovanni Antonio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera fu trasportata dalla cappella dell'oratorio annesso alla chiesa al posto che attualmente occupa, tra il 1885 e il 1897. Nei documenti archivistici della Curia (op. cit. 1954) si legge che l'opera risulta citata per la prima volta nei documenti del 1720, quando cioè furono soppresse le società laicali o confraternite e nell'oratorio si insediò la Congregazione del SS. Sacramento. Dal Cinci (op. cit. 1885) sappiamo che il tabernacolo era stato deturpato con colori ed oro e fu restaurato nella metà dell'800 dal Prof. Ferdinando Batelli, insegnante alla Scuola di belle arti di Volterra. Il tabernacolo è considerato dal Cinci e dal compilatore della scheda storica della soprintendenza opera di Mino da Fiesole per analogie con il ciborio della Cattedrale di Volterra. Un'altra attribuzione che viene data dalle stesse fonti è della scuola di Benedetto o Giuliano da Majano, pertanto opera firentina del XV secolo. il gruppo della Madonna e Bambino è lodato per il modello "squisito" dal Cinci ed è considerato opera di Giovanni della Robbia o della sua scuola
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900026579
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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