Studio per un costume teatrale maschile ('recto'); Studio per un costume teatrale femminile ('verso'). figura maschile

disegno, (?) 1600 - (?) 1649

Uomo con pizzetto e baffi riccamente vestito con in testa un eccentrico copricapo fatto in parte di piume. Al collo è ben visibile un grande colletto (tipo mazzocchio). Nella mano sinistra tiene un oggetto che può ricordare uno scettro. Le maniche hanno lunghi lembi che scendono fino ai polpacci, mentre dietro sembra intuirsi l'impugnatura e la punta di una scimitarra ('recto'); Donna con copricapo simile a quello della figura sul recto e con colletto più piccolo; indossa un abito con sbuffi alle spalle e una veste riccamente ricamata ('verso'). Il disegno non è finito mancano le braccia

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ penna/ matita/ inchiostro
    carta/ penna/ matita/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 173 mm
    Larghezza: 116 mm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centro-settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne datata). "Il foglio è probabilmente uno studio di costume teatrale per un soldato o principe turco. E' da notare l'estrema e particolareggiata descrizione dei particolari, sorretta dalla precisione del segno; il costume è infatti descritto in ogni minima decorazione senza nulla tralasciare. Individuare l'autore è impresa difficilissima considerando il particolare uso strumentale e funzionale del foglio; l'analisi grafica è "volta a rendere la migliore comprensione delle fattezze del costume,dalla stoffa alla più minuta decorazione, per poi ricrearlo per la scena". Sul 'verso' etichetta circolare '855'. Sul 'recto' in alto a destra prove di colore a pennello. Probabilmente i disegni non sono finiti e dovevano essere ultimati con i vari colori. Questi due graziosi fogli sono da mettere in relazione con i disegni n. 863 e 865; infatti sia per il soggetto che per lo stile sono da considerarsi tutti di mano dello stesso autore, che al momento rimane anonimo. Se, come è ragionevole pensare, la scritta sul 'verso' 163 n. 3 si riferisce all'inventario dello ASMO del 1811 (pubblicato in Bentini 1989, pp. 47-49), ecco come l'autore di tale elenco ci descrive il nucleo di disegni di cui facevano presumibilmente parte i n. 855, 863, 865: "Simile come sopra (si riferisce a un libro) di n. 24. Diversi dissegni che pare essere di poco conto, e di nessuno utile non si sono descritti, e posti negli infimi scarti in n. 165"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437223
  • NUMERO D'INVENTARIO 1262
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul 'recto' in alto a sinistra - 163 n 3 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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