madonna dei sette dolori con san giorgio e san bartolomeo

dipinto, 1690-1710

In alto al centro la Madonna Addolorata, vestita di una lunga tunica color tortora, con sopravveste ocra e manto azzurro, è raffigurata con le sette simboliche spade che ne trafiggono il cuore, in atto di elevarsi in cielo nello spazio divino. In basso a sinistra è effigiato San Giorgio a cavallo, con lorica verde e oro, elmo blu e oro, mantello, pennacchio e croce sul petto rossa, in atto di combattere il drago. In basso a destra è raffigurato l'Apostolo Bartolomeo, barbuto e nella piena virilità, vestito di una tunica beige rosato con manto ocra vivo riccamente drappeggiato e corredato dei tradizionali attributi identificativi, il Libro e il coltello alludente al martirio patito. Sullo sfondo, caratterizzato da toni intensi e vibranti di azzurro, grigio e verde, si apre un paesaggio collinare con edifici in lontananza, dove è inserita la figura della principessa orante

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Langhirano (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Inventario compilato nel 1815 da don Pietro Boschi (Cfr. busta Inventari, sc. Tordenaso, presso l'Archivio parrocchiale di Langhirano) il dipinto si trovava nella prima cappella a sinistra, attualmente dedicata alla B. V. del Rosario, sull'altare intitolato a San Giorgio e a San Bartolomeo (titolare dell'antica Cappella di Vetrola, rovinata per smottamento franoso ed unita alla Chiesa di Tordenaso nel 1564), la cui immagine fino al sec XVIII pare fosse raffigurata, insieme con quella di Santo Stefano Protomartire, sia sulla facciata della Chiesa, sia nel quadro posto sull'altar maggiore (Dall'Aglio, 1966). Il dipinto presenta elementi stilistici tipici di opere di transizione, tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del successivo: la soluzione compositiva adottata dall'anonimo pittore ripropone infatti uno schema iconografico ancora di gusto seicentesco, con i personaggi schierati "a piramide", ma la tipologia dei volti, l'agitarsi di vesti, mantelli e criniere, richiama i modi di Giovanni Bolla (Parma, 1650-1735), attivissimo soprattutto nella Bassa ma documentato anche nell'appennino parmense orientale, sebbene per alcune debolezze di forma e per la rigidità delle pose non si possa proporre un'attribuzione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380075
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1690-1710

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'