Basamento della Colonna Aureliana a Roma

positivo, ca 1852 - ante 1874

Il positivo è incollato su di un supporto secondario di cartoncino beige a grammatura pesante

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Roma - Iscrizioni - Epigrafia - Architettura - Sculture
  • MATERIA E TECNICA albumina/ carta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Noviziato di S. Ignazio
  • INDIRIZZO Via Belle Arti, 56, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Il suggestivo positivo di grande formato circoscrive la ripresa al basamento della Colonna Aureliana e alla porzione iniziale del monumento istoriato.L'intenzione dello scatto doveva essere dunque quella di tradurre visivamente soltanto l'epigrafe con l'iscrizione di papa Sisto V, posta in occasione del restauro del 1589, che andò a sostituire alcuni bassorilievi originali di epoca romana (tra l'altro individua erronamente il dedicatario del monumento nell'imperatore Antonino Pio).Il timbro della Fotografia Cuccioni permette di attribuire l'immagine all'importante ditta romana. Celebre per le sue vedute, Tommaso Cuccioni fu inizialmente calcografo-incisore della Calcografia Camerale e mercante di stampe d'arte, per passare dal 1852 circa sino alla morte, avvenuta nel 1864 (la nascita non è nota), all'attività fotografica nelle sedi romane di via della Croce 88 e successivamente di via Condotti 19. Al suo decesso l'attività del negozio passò alla gestione congiunta del fratello di Cuccioni e della vedova Isabella Bonafede, che attorno al 1866 ne consegnò la direzione a Giuseppe Ninci.L'indicazione dell'indirizzo dell'atelier di via Condotti 19 riportata sul timbro a secco permette di circoscrivere la datazione del positivo, fissando l'ante quem al 1874, quando lo studio si trasferì in Piazza di Spagna 43-44, mentre non si conoce esattamente l'anno di apertura della sede di via Condotti avvenuta successivamente al 1852.All'interno del fondo esistono diverse immagini che documentano le antichità romane più illustri, testimonianze dei molteplici interessi storico-archeologici e naturalmente architettonici di Raffaele Faccioli.Dopo la pulitura, il fototipo è stato esposto alla mostra "Archivi fotografici delle Soprintendenze (per exempla)", allestita dal 23 settembre al 23 ottobre 2011 a cura di Corinna Giudici, nella sede di Palazzo Pepoli Campogrande
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800366380
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/294
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Pinacoteca Nazionale di Bologna e Palazzo Pepoli Campogrande
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI sul supporto secondario: verso: in alto a destra - 50 - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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