Angelo

candelabro,

Si tratta di due coppie di angeli affrontati, su basamenti uguali, che differiscono di poco nei dettagli dell'abbiglamento e nelle maschere che fungono di appoggio. Capigliature lunghe e ricciute, ampie ali interamente spiegate dietro la schiena. Reggono il lungo candelabro simile ad un tronco d'albero cui s'avvolge una vite con grappoli, con spighe alla base, uscente da una cornucopia con grande foglia d'acanto. Nelle basi testina alata

  • OGGETTO candelabro
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ doratura
  • LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I quattro angeli furono collocati nella cappella nel 1904, togliendoli dalla sagrestia: è presumibile che l'attuale fosse anche la collocazione originale. La tradizione vuole che il disegno si debba allo stesso Raffaello, autore della Santa Cecilia già in questa cappella. Secondo il Rubbiani il disegno fu del Chiodarolo, mentre Zucchini rimanda, per l'esecuzione al Lombardi. Si tratta comunque di opere di alto livello formale ed esecutivo, esempi di arte raffinatissima
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800006064
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE S08 (L. 84/90)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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