MAUSOLEO adiacente area archeologica di Luni (mausoleo)

Ortonovo, età romana

Fuori dalla cinta muraria, a circa 200 metri dalla porta orientale e non lontano dall'anfiteatro, emerge un imponente rudere che per molto tempo fu ritenuto un faro, mentre in realtà è un mausoleo. Il monumento, ridotto a nucleo murario scarnificato dalle spoliazioni e dall'azione del tempo, consta di uno zoccolo quadrangolare di 11 m di lato sul quale si eleva un tamburo cilindrico scandito da nicchie - originariamente 8 - di cui ogge ne rimangono 5. Tutto il monumento - che posa oggi su una falda freatica, è inclinato verso sud a causa dello sprofondare del terreno; sul lato meridionale l'azione dei venti marini ha scavato e svuotato in parte il nucleo murario così da comproettere la stabilità della parte superiore. Per evitare il crollo delle strutture vennero rinforzate le fondazioni e furono inseriti due plinti in cemento tra la piattaforma di base e la muratura superiore rimasdta sopsesa. Sulla sommità, una cavità che scende per 8 m all'interno della struttura cementizia, è costituita da una serie di blocchi di marmo forati. Confluiva molto probabilomente nella camera funeraria, nel cuore del basamento. La forma del mausoleo richiama il tipo a basamento quadrato e corpo cilindrico articolato in nicchie che potevano contenere staue o urne cinerarie attestato dal I sec. a.C. specialmente in Campania. I resti di questo momumento probabilmente non rappresentano l'unico esempio di edificio funebre della città, intorno alla cui cinta muraria, lungo le via di accesso alla colonia si dovevano trovare le aree destinate alle necropoli

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