via G. Mameli (edificio, luogo ad uso pubblico)

Albenga,

I resti di questo edificio sono venuti alla luce durante la costruzione dei magazzini Standa e sono stati parzialmente indagati nel 1970-71. Si tratta di un ampio ambulacro quadrangolare di cui sono stati esplorati solo i lati nord e ovest. L'ambulacro era formato da due muri paralleli rivestiti da un paramento in blocchetti squadrati di pietra disposti su filari orizzontali. Lungo il muro esterno, sul lato ovest, si apriva un'abside semicircolare, mentre il lato nord era interrotto in corrispondenza di un ingresso laterale o di una nicchia. Al centro del cortile, scandito da lesene, in asse con l'abside c'era un basamento parallelepipedo in opera cementizia, rivestito da spesse lastre di pietra. Partendo dalla supposta centralità dell'abside e del basamento, N. Lamboglia ricostruì per simmetria, un ampio cortile rettangolare, circondato da un ambulacro ad un unico piano, con tetto a spiovente, aperto verso il centro urbano, sul decumano. La presenza delle lesene all'esterno dei muri che circondavano il cortile suggerì a Lamboglia l'ipotesi di arcate cieche finestrate, di cui solo quella centrale, in corrispondenza dell'abside, sarebbe stata aperta per consentire l'accesso all'ambulacro

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