Monte Alto (insediamento tracce di insediamento)

Apricale,

Il Monte Alto è una cima che si distingue nella dorsale montuosa risalente verso nord al Monte Gouta. Si giunge percorrendo un breve tratto di carreggiabile sterrata che si diparte dalla strada per Gouta-Passo Muratone, e un breve tratto finale di sentiero una volta distaccatisi da questa, tra un bosco rado di roveri, castagni e qualche abete rosso, con sporadiche tracce di un’utilizzazione rurale recente ( basamenti per teleferiche o resti di ruderi rurali in pietre a secco e scaglie, conservatisi per una ridottissima altezza). Nell'ambito del Progetto Ponente della Soprintendenza Archeologica della Liguria nel 2003, è stata condotta una ricognizione archeologica. Poco sotto la cima di Monte Alto, sul versante nord-orientale, si apre una cava di pietra il cui sfruttamento, seppure indatabile con precisione, appare avvenuto anche in tempi non remotissimi (qualche frammento di mattone forato e di vaso da fiori). La vetta del monte, poco estesa, priva di vegetazione arboricola e coperta da un rasato manto erboso (forse per effetto di un’utilizzazione a pascolo), abbraccia un vasto quadro visivo dei siti circostanti, ed appare oggi completamente spoglia, con la sola presenza del pilastrino altimetrico in pietre e cemento. Lo scasso per tale installazione sembra avere prodotto un movimento di suolo o un vero e proprio scarico intenzionale, verso meridione: su queste pendici immediatamente al di sotto della vetta sono stati rinvenuti alcuni frammenti di ceramica che, per quanto non molto significativi, denunciano comunque una frequentazione di epoca presumibilmente romana. L’area interessata da queste presenze appare tutto sommato piuttosto circoscritta, diradandosi essa man mano si procede nel sottostante pendio, esplorato fino alla prima fascia di vegetazione arboricola, che inizia qualche metro al di sotto della cima

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