Necropoli di Albintimilium, tomba 142 (tomba a incinerazione, area ad uso funerario)

Ventimiglia, ca 200 d.C - ca 280 d.C

La tomba n. 142 era localizzata a nord-ovest della tomba 145, in linea con lo spigolo di quest'ultima. Era probabilmente del tipo "a pozzetto", realizzato in laterizi e calce, profondo circa 70 cm e largo mt 1 x 1. Questa tomba si distingue per la suppellettile in essa contenuta e Barocelli ne fornisce una dettagliata descrizione. L'urna cineraria era in piombo e di forma prismatica a base rettangolare (lung. cm 30; largh. cm 18, lat. cm. 17); era stata deposta entro il pozzetto con intorno la suppellettile funebre. Una volta colmato, il pozzetto era stato sigillato con uno strato di calce dal quale affiorava un tubo formato da due imbrices, che arrivava sulla faccia superiore dell'urna e combaciava con un'apertura circolare del diam. di 12 cm (non è chiaro se si tratti di un'apertura sul coperchio dell'urna) munita di collo ad anello diritto. Il tubo era ripieno di gusci di chiocciole di terra, in basso era otturato con un fondo di vaso ritagliato circolarmente mentre in alto era chiuso con un po' di calce. Il corredo di questa sepoltura era composto da oggetti di notevole pregio, andati purtroppo tutti dispersi tranne il più bello. Il corredo era pertanto composto da urna in piombo, un'olpe frammentaria e una seconda integra, coppa in vetro, quattro vasetti in vetro in frantumi, due frammenti di oggetti in terracotta sul quale in rilievo è raffigurato un leone, frammenti di ago crinale, un cucchiaio in argento e uno strigile. L'unico oggetto pervenuto è un rarissimo servizio da viaggio in argento formato da un'asta sulla quale sono inseriti cucchiaio, colino, coltello, forchetta, punteruolo, nettadenti e nettaorecchie. Questo reperto ha solo altri due confronti: un oggetto conservato al Fitzwilliam Museum di Cambridge e un secondo oggetto rinvenuto in una tomba maschile in Bulgaria, entrambi datati al III sec. d.C. L'utilizzo di urna in piombo è attestato nell'ambito intemelio a Bordighera, località vicino a Ventimiglia, dove è stata trovata un'urna di forma cilindrica con corredo datato tra il II e III sec. d.C. In Liguria un'urna in piombo sempre di forma cilindrica è stata rinvenuta a Carcare, ma è datata al I sec. d.C. Infine a Ventimiglia negli scavi del 1988-89 è stato rinvenuto un sarcofago in piombo datato al III-IV d.C. La tipologia degli altri oggetti di corredo non chiarisce del tutto il sesso dell'individuo sepolto, perchè se da un lato lo strigile e il servizio in argento farebbero propendere per una sepoltura maschile, dall'altro l'ago crinale farebbe pensare ad una sepoltura femminile

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