La struttura numerata da Barocelli 132, così come la successiva 133, è una struttura a pianta circolare sulla cui destinazione non risultano notizie in proposito. Barocelli riferisce di non aver trovato nessun materiale o sepoltura, ma unicamente la fondazione. La struttura n. 132 è a pianta circolare,diametro di circa 3 metri, con uno spazio vuoto al centro. E' perfettamente allineata con la successiva n. 133, dalla quale dista circa 10 metri. Entrambe sono state rasate nel momento in cui è stato realizzato il gruppo di recinti H-I-K-L. Sulla loro destinazione originale possone essere fatte solo ipotesi: trattandosi di strutture inserite all'interno di uno spazio necropolare potrebbero aver avuto la stessa funzione (ad esempio tombe con piccola cella interna per l'urna). Gli scavi della metà del 1800 svolti da Girolamo Rossi nella necropoli occidentale di Albintimilium ad esempio avevano restituito una tomba a pianta circolare dedicata a Pompea Nicene. L'unica altra ipotesi formulabile è che si tratti di basi per statue, certamente di una certa importanza visto il diametro del basamento, giustificabili però con il supposto passaggio proprio di fronte ad esse della Via Iulia Augusta (in uscita dalla città direzione Gallia) e con il ritrovamento non molto distante della mano di una statua in marmo più grande del vero (in base al frammento superstite la statua doveva essere alta circa 3 metri). E' da escludere un qualunque legame con la cinta muraria, rispetto alla quale sono in posizione ortogonale e molto distanti, o con strutture architettoniche più complesse. La loro datazione alla fine del I sec. a.C. - metà I sec. d.C. si basa esclusivamente sulla bibliografia e sul contesto di rinvenimento, pertanto essendo i recinti H-I-K-L costruiti in epoca adrianea, queste due strutture che sono state rasate proprio in concomitanza con la loro costruzione, sono certamente di epoca anteriore