In via Rosa nel Fondo Schivo in seguito a rinvenimenti casuali nel 1974 furono condotti scavi stratigrafici che portarono alla scoperta della necropoli della gens Vassidia, estesa in un’area di circa 200 mq e databile al I sec. d.C. Vennero indagate e recuperate in totale 13 tombe ad incinerazione con ricchi corredi composti da vasi in ceramica e vetro, oltre a oggetti in bronzo e osso. Furono inoltre rinvenute tre stele funerarie, alcuni cippi e monumenti anepigrafi di delimitazione della necropoli. La stele più imponente era posizionata al centro dell'area funeraria e come si evince dall'iscrizione era stata fatta erigere da Postumulena Sabina per se stessa, per M. Vassidius seviro, per il figlio M. Vassidius Proculus anch’esso seviro e per il liberto M. Vassidius Memorialis. La seconda stele rinvenuta era stata invece dedicata da M. Vassidius Adiutor alla liberta sua convivente Vassidia Prisca e al figlio Epimeles. La terza stele era stata fatta erigere ancora una volta da Postumulena Sabina ma questa volta per la liberta Postumulena Vitalis