Monte Castello (sito pluristratificato)

Montegrotto Terme, post 1000 d.C - ante 1700 d.C

La sommità del Monte Castello è caratterizzata dai resti della Torre di Berta, una costruzione simile ad un castello (ma in realtà risalente al XIX sec d.C.) edificata sui resti del Castello di Montagnon. La prima traccia di occupazione del colle (noto localmente anche come Colle di Berta) è costituita da un edificio probabilmente databile all'età romana (o al tardoantico) che, a giudicare dalle grosse pietre squadrate che rimangono in situ, doveva avere caratteristiche di monumentalità. Ai piedi del colle, sul lato meridionale, sorgeva un villaggio dell'età del Bronzo (vedi sito 691099) ma in sommità non si sono trovate tracce di occupazione anteriori all'edificio appena menzionato. Recenti letture di scansioni LIDAR, seguite da una ricognizione autoptica, hanno permesso di individuare alcuni elementi da riferire ad interventi di sistemazione antropica della sommità del colle. Sul versante sud-orientale si nota la traccia di una strada che raggiunge la piana sommitale nei pressi di un lacerto di muratura che mostra chiaramente la cinta muraria medievale impostarsi su una preesistente muratura in grossi blocchi lapidei accuratamente squadrati (di probabile datazione all'età romana o al tardoantico). Sui lati orientale ed occidentale della piana sommitale si sono individuate due coppie di tracce curvilinee tra loro parallele, probabilmente da leggersi come residuali di un fossato che non si riesce a cogliere sui lati settentrionale e meridionale. Su quest'ultimo sono invece visibili due tracce parallele interpretate come forme di terrazzamento, mentre il piano ha restituito traccia di strutture murarie sepolte, tra le quali una cisterna. La lettura di queste anomalie nel loro insieme rimanda al sito fortificato noto dalle fonti scritte come già esistente nel 1100. Un documento del 1188 attesta la concessione del castello ai “da Montagnon”. Il castello doveva avere nel XIII sec più di una torre, se in un documento del 1277 si dice di tenere di guardia “tre uomini su ciascuna torre”. Come nel resto dei Colli Euganei, il castello dei da Montagnon doveva essere una residenza signorile fortificata, all'interno della quale le popolazioni rurali del territorio potevano occasionalmente trovare rifugio. Da un documento del 1433 si apprende che il “Montagnone” rea diventato un fortilitium, ovvero una più semplice casa forte rurale. Nella seconda metà del XVII secolo Alvise Lucadello, ragionato ducale, entrò in possesso del castello e vi costruì sopra un Belvedere di cui rimane traccia in una serie di stampe coeve: si trattava di un edificio singolo, a due piani che rispettava i canoni di simmetria delle ville venete. Attualmente la cima del colle è occupata dalla Torre di Berta, costruita nel XIX secolo

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