monumento ai caduti - a lapide, opera isolata di Possamai Giovanni (XX)

monumento ai caduti a lapide, post 1924/02/07 - ca 1925/05/17

Nell’atrio della casa municipale che immette alla doppia scala di salita ai piani, sulla parete che divide le rampe è posta una lapide il cui basamento è costituito da un’ara con cornici modanate. La parte centrale dell’altare è aggettante rispetto all’avancorpo retrostante e presenta, affisso alla faccia principale, uno scudo in ghisa con aquila; il petto del rapace rivela lo stemma crociato dei Savoia che, in abbinamento alla corona soprastante, individua il blasone del Regno d’Italia. Sull’ara, tra due rosette simmetriche, è adagiato centralmente un cuscino marmoreo, su cui posa un elmetto da soldato. La lapide centrale con i nomi delle vittime della Grande Guerra è affiancata da due lapidi di minori dimensioni, aggiunte posteriormente, con i caduti del secondo conflitto mondiale. Il monumento è compreso da una bassa delimitazione in pietra sbozzata a scalpello, chiusa nel fronte principale da una ghirlanda d’alloro in ghisa

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA ferro/ stampaggio
    marmo/ modanatura
    PIETRA
    ghisa/ stampaggio
    marmo di Verona/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Possamai Giovanni (1890-1946): progettista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Municipio di Farra di Soligo
  • INDIRIZZO via dei Patrioti, 52, Farra Di Soligo (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ai caduti della Grande Guerra del comune trevigiano di Farra di Soligo venne ideato da Giovanni Possamai, architetto e scultore della vicina Solighetto. Con il costituirsi, in seno al comune, di un comitato pro monumento si prefigurarono le due possibilità di erigere o un unico monumento per tutto il territorio comunale o piuttosto un monumento per il capoluogo e due lapidi per le località. In seguito alla dibattuta decisione di Col San Martino di costituire un proprio comitato pro ricordo, il comune di Farra deliberò il 7 febbraio del 1924 di stanziare 15.000 lire, da divivere tra le frazioni in proporzione ai caduti. Il monumento a lapide del capoluogo venne inaugurato ad oltre un anno di distanza, il 17 maggio 1925. La documentazione da cui è tratta la notizia, il progetto esecutivo "Da Vidor a Vittorio. Le testimonianze monumentali della Grande Guerra" (curato dall'architetto Marco Merello, su commissione del Comune di Vittorio Veneto, si veda la specifica in Fonti e Documenti), precisa che in occasione della cerimonia, l'opera si presentava incompleta, terminata solo in seguito al finanziamento di un privato cittadino, nel gennaio del 1927. Reperibile nei volumi di Dall'Anese, la fotografia storica del giorno dell'inagurazione, non documenta però nell'opera differenze sostanziali rispetto allo stato attuale: i fasci littori sui fianchi dell'ara dovettero essere rimossi nel secondo dopoguerra, solo la recinzione appare differente (naturalmente le due lapidi ai caduti dell'ultimo conflitto mondiale vennero aggiunte in seguito); dunque non risulta chiaro quali parti del monumento furono completate, dopo il '25. Giovanni Possamai fu attivo nella realizzazione di numerosi ricordi ai caduti del territorio veneto, fra i quali si menzionano: Covolo di Pederobba, Falzè di Piave, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Sarmede, Meolo (pilo porta bandiera del 1929), oltre al monumento del suo comune natale, Pieve di Soligo, privato dell'apparato scultoreo bronzeo durante la seconda guerra mondiale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500690145
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI lapide centrale - [a caratteri applicati] SIC ITUR AD ASTRA/ [a incisione] 24 V° 1915 4-XI°-1918/ CAPITANO CALVI IVO/ TENENTE BOTTESELLE DE PAOLO/ “ CALVI GIOVANNI/ SOTT. TEN BALLANCIN ARIO/ ASP. UFF. SPIRONELLI FRANCESCO/ SERG. MAGG. SPADETTO ELI’/ SERGENTE DE FAVERI GIOVANNI/ “ DE ROSSO PAOLO/ “ MEROTTO CESARE/ CAP. MAGG. BALLIANA GIULIO/ “ GAI GIOVANNI/ “ MEROTTO ARCANGELO/ “ MORI GIOCONDO/ “ PADOIN AUGUSTO/ “ PEDERIVA MANSUETO/ “ TORMENA EUGENIO/ CAPORALE ARMAN DAVIDE/ “ BALLESTO PAOLO/ “ BUSETTO GIOVANNI/ “ CORTESIA ANGELO/ “ DAMUZZO GIUSEPPE/ “ MEROTTO ELIA/ “ NARDI GEMINIANO/ “ RECCHIA VITTORIO/ “ RIGAMONTI GIOVANNI/ SOLDATO ARMAN ALESSANDRO/ “BALLANCIN ANGELO/ “ BALLIANA DOMENICO/ “ BALLIANA GIO BATTA/ “ BARISAN ANTONIO FU GAETANO/ “ BARISAN LEONE/ “ BARISAN LUIGI/ “ BARISAN ANTONIO DI INNOCENTE/ “ BARISAN AGOSTINO/ “ BELTRAME GIOVANNI/ “ BERNARDI PIETRO/ “ BERTON ADOLFO/ “ BERTON DIODATO/ “ BIANCO PIETRO/ “ BISCARO GIOVANNI/ “ BISOL PIETRO/ “ BUBOLA EUGENIO/ “ BUBOLA GIUSEPPE/ “ BUSETTI GUGLIELMO/ “ CALLEGARI ATTILIO/ “ CALLEGARI GIUSEPPE/ “ CARRER VINCENZO/ “ CASAGRANDE ANNIBALE/ “ CECCHELLA ROBERTO/ “ CIETTO VINCENZO/ “ CIETTO ZACCARIA/ “ COLLADET CARLO/ “ COLLADET GIO BATTA/ “ COLLADET LUIGI/ “ COLLODO MICHELE/ “ CORBANESE CELESTA/ “ DALL’ARMI LUIGI/ “ DALLA LONGA VINCENZO/ “ DALLE CRODE GIOVANNI/ “ DALLE CRODE LORENZO/ “ DAMUZZO PIETRO/ “ DA RUOS AMEDEO/ “ DE BIASI DOMENICO/ “ DE BIASI GIOVANNI/ “ DE BIASI GIULIANO/ “ DE CONTO GIOVANNI/ “ DE FAVERI GIACOMO/ “ DE FAVERI GIORDANO/ “ DE FAVERI GIOVANNO/ “ DE FAVERI GIUSEPPE/ “ DE FAVERI NATALE/ “ DE NARDI AUGUSTO/ “ DE ROSSO GIOVANNI/ “ DE ROSSO GIROLAMO/ “ DE ROSSO RICCARDO/ “ DE STEFANI GIOVANNI/ “ DE STEFANI PIETRO/ “ DE STEFANI UGO/ “ DONADEL ABRAMO/ “ DONADEL ADAMO/ “ DONADEL BENVENUTO/ “ DORIGO ANGELO/ “ DORIGO GIORDANO/ “ DORIGO LUIGI/ “ FACCI ANGELO/ “ FAVERO ROBERTO VITTORIO/ “ FAVERO VINCENZO/ “ FELTRE UGO/ “ SANZOVO LUIGI/ “ SIGNOROTTO ANDREA/ SOLDATO FRANCESCONI LUIGI/ “ FRANCESCONI RUGGERO/ “ GAI PIETRO/ “ GAIOTTI GIROLAMO/ “ GALLONETTO ANGELO/ “ GALLONETTO GIACOMO/ “ GALLONETTO GIORDANO/ “ GALLONETTO GIUSEPPE/ “ GHIZZO ANTONIO/ “ GHIZZO CLEMENTE/ “ GHIZZO ETTORE/ “ GIOTTO INNOCENTE/ “ GIRARDI LUIGI/ “ GIRARDI RUGGERO/ “ GRISOTTO PRIMO/ “ GAI GIUSEPPE/ “ GAIOTTI GIACINTO/ “ MEROTTO AGOSTINO/ “ MEROTTO ANGELO/ “ MEROTTO GIO MARIA/ “ MEROTTI GIUSEPPE/ “ MEROTTO LUIGI/ “ MEROTTO MOSE’/ “ MEROTTO STEFANO/ “ MEROTTO VALENTINO/ “ MICHELETTO GIOVANNI/ “ MIOTTO LUIGI/ “ MORI CARLO LUIGI/ “ MORI CLEMENTE/ “ MORI GIROLAMO/ “ MORI GUGLIELMO/ “ MORI PIETRO/ “ MANTESE AMBROGIO/ “ MATTIOLA LUIGI/ “ MOSCHETTA EMILIO/ “ MOSCHETTA INNOCENTE/ “ MOSCHETTA PIETRO/ “ MUNER GIOSUE’/ “ NADAI GIO BATTA/ “ NARDI ZACCARIA/ “ NARDUZZO ANTONIO/ “ NARDUZZO PIETRO/ “ PADOIN LUIGI/ “ PEDERIVA FILIPPO GIOV. / “ PEDERIVA GIOVANNI/ “ PEDERIVA MARCELLO/ “ PEDERIVA NATALE/ “ PEDERIVA RICCARDO/ “ PEDERIVA UGO/ “ PELLEGRINELLO LUIGI/ “ PELLEGRINELLO NATALE/ “ PUPETTI LUIGI/ “ RECCHIA AGOSTINO/ “ RECCHIA MATTEO/ “ RECCHIA ONORATO/ “ SAGGIO COSTANTE/ “ SCATTOLIN GAETANO/ “ SANZOVO FRANCESCO/ “ SIGNOROTTO GIUSEPPE/ “ SIMONETTI GIOVANNI/ “ SIMONI ALESSANDRO/ “ SIMONI GIOVANNI/ “ SPADETTO ANGELO/ “ SPADETTO GAETANO/ “ SPADETTO GIUSEPPE/ “ SPIRONELLI GIUSEPPE/ “ STELLA FERDINANDO/ “ STELLA VINCENZO/ “ STIVAL GIACINTO/ “ TITTONEL LUIGI GIUS. / “ TOFFOLI BENIAMINO/ “ TOFFOLI MASSIMILIANO/ “ TOFFOLI UMBERTO/ “ VARAGO ANSELMO/ “ VETTORETTI GIOVANNI/ “ VIDOR GIOVANNI/ “ VIDOR VIRGILIO/ “ VIVIANI LUIGI/ “ VIVIANI MARTINO/ “ ZAGO ANTONIO/ “ ZAGO GIOSUE’/ “ ZANON FERRUCCIO/ “ ZANON GUIDO/ “ ZILLI ANTONIO/ “ ZILLI AUGUSTO/ “ ZILLI FELICE/ “ ZILLI INNOCENTE/ “ ZILLI LUIGI/ “ ZILLI SEBASTIANO/ SOLD. BARISAN MARCELLO A.O./ C.N. PARUSSOLO PIETRO A.O - capitale -
  • STEMMI scudo nella parte centrale dell'ara - civile - Stemma - Regno d' Italia - entro lo scudo è presentata un'aquila coronata il cui petto mostra il blasone crociato della Casa Savoia
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA perizia tecnica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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