stemma gentilizio con leone, confratelli, draghi e San Giovanni Evangelista

rilievo, (?) 1250 - (?) 1399

scudo gotico affiancato da due pastorali, sorretto da due confratelli inginocchiati, con cappa, e cimato da San Giovanni Evangelista a mezza figura. In comparto cuspidato definito da bordo a dentelli doppi. Nella parte superiore vi sono due piccoli rilievi, in comparti triangolari separati, raffiguranti un grifone, sul lato sinistro, e un drago, sul lato destro. Il tutto è definito da cornice aggiunta con motivo decorativo a rosette e a dentelli nella parte più esterna

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra d'Istria/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
  • LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE difficile dare una datazione certa allo stemma in esame che stilisticamente presenta il repertorio tipico del periodo gotico: la forma, i due piccoli confratelli inginocchiati, il santo posto nella parte superiore e la cornice a dentelli che, secondo le parole di Dorigo (2003), divenne usuale in ogni genere di rilievi nella seconda metà del Duecento. Sebbene si evidenzi che stilisticamente la cornice a rosette montata nella parte esterna è certamente opera del secolo scorso, forse del 1912, data scolpita sul comparto lapideo, a sagoma di stemma, murato sul piano superiore (cfr. scheda NCTN 05/00640768). Sembra, inoltre, che tali cornici non avessero pezzi d'angolo e che questi si riscontrino solo nella scultura d'imitazione di fine Ottocento e dei primi anni del secolo successivo. Non si esclude comunque che l'intera composizione sia opera moderna. Lo stemma, sebbene sia privo di pigmenti pittorici (utili a distinguere famiglie aventi la stessa partizione araldica), con molta probabilità appartiene alla famiglia Badoer originaria, secondo le fonti di Crollalanza (1965), dall'Ungheria. A Venezia fecero edificare diverse chiese tra le quali nel 970 quella di San Giovanni Evangelista che a partire dal XIV secolo fu concessa in uso alla Scuola omonima. Questa acquisì oltre all'emblema dell'aquila, simbolo dell'evangelista Giovanni, anche il pastorale, a ricordo che lo stesso evangelista fu in tarda età vescovo di Efeso e come tale rivestito delle insegne vescovili. Emblema questo che fu largamente adottato dalla Scuola e utilizzato ovunque fosse necessario affermare la presenza o l'autorità della pia istituzione. Questi sono i motivi per cui si può ricondurre alla presenza del mezzobusto di San Giovanni Evangelista sopra lo stemma, dei due pastorali ai lati e dei confratelli con la cappa nella parte inferiore. I soggetti sacri in protome, quali angeli, Vergine, leoni marciani o santi, come nel caso in esame, assumevano il ruolo di proteggere la famiglia e la casa. Si osserva che uno stemma di uguale configurazione si trova nel sestiere di San Polo al n. 2548B (cfr. scheda NCTN 05/00577052)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500640767
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • STEMMI alla sinistra della trifora - gentilizio - Stemma - famiglia Badoer (?) - bandato di sei pezzi al leone attraversante il tutto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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