Cristo e l'adultera
dipinto,
post 1545 - ante 1553
Originariamente in doppia centina, ora applicato su tela rettangolare
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Pitati Bonifacio De' Detto Bonifacio Veronese (bottega)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
- INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Parte del grande ciclo realizzato da Bonifacio De'Pitati e bottega per il Palazzo dei Camerlenghi di Venezia tra il 1529 al 1553, era collocato nella seconda stanza del Magistrato al Sale, a pendant con i "SS. Francesco e Paolo" e "SS. Marco e Jacopo". Il programma decorativo prevedeva infatti l'accostamento di pale centinate con i santi eponimi dei magistrati uscenti a più grandi tele di soggetto religioso. Gli stemmi sottostanti sono posteriori e non riconoscibili, ma la presenza della Loggetta e della Libreria Sansoviniana sullo sfondo, le cui prime cinque arcate furono finite nel 1545, stabiliscono il termine post-quem per la realizzazione del dipinto. Variamente discussa da un punto di vista stilistico, l'opera è effettivamente discontinua nei suoi tratti, ed è secondo la critica tanto inclusa quanto esclusa dal catalogo del De'Pitati. Il soggetto, molto diffuso a partire dai primi del Cinquecento, va inserito nell'intero programma iconografico del Palazzo dei Camerlenghi, evidentemente improntato sulla carità nella giustizia, sull'equità del giudizio e dell'esercizio del potere: il "Cristo e l'Adultera" era infatti posto di fronte al "Giudizio di Salomone"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500440292
- NUMERO D'INVENTARIO 278
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie dell'Accademia di Venezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- DATA DI COMPILAZIONE 1962
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0