Giuditta e Oloferne

disegno, post 1695 - ante 1765

Intorno allo schizzo corre una scritta autografa che continua nel verso in parte leggibile ma non del tutto decifrabile

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ matita
  • MISURE Altezza: 111 mm
    Larghezza: 103 mm
  • ATTRIBUZIONI Pittoni Giovanni Battista (1687/ 1767)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
  • INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La figura di donna, pur tracciata con una tecnica diversa, è molto simile nelle forme e nella posa al gruppo di figure femminili disegnato dall'artista poco prima degli anni Venti per soggetti allegorici o mitologici, quali le allegorie dei fogli veneziani nn. 1668, 1654 e 1675 (cat. nn. 4, 6, 56). Inoltre il volto affilato dal mento appuntito, sempre inclinato da un lato, si ripete nella donna del n. 30.022 della Fondazione Cini (fig. 7) e nel dipinto con Onfale di collezione privata (fig. 5). La Coggiola Pittoni osservò come l'artista "schizzando il viso dell'eroina ha pensato a quello di Venere". Non si conosce trasposizione pittorica di simile soggetto. Verso il 1720 si indirizza anche la datazione proposta da Alice Binion, anticipando di un decennio quella di Pallucchini, dato che sia la posa che le vesti della Giuditta ricorrono nelle figure femminili del gruppo di quadri erotico-mitologici appartenenti per lo più al periodo tra il secondo e il terzo decennio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500361730
  • NUMERO D'INVENTARIO 1668 recto
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie dell'Accademia di Venezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in alto a destra - II A 1 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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