Coppia di candelieri a base triangolare
I candelieri poggiano su uno zoccolo triangolare convesso sopra il quale poggia un plinto della medesima forma decorato, per ogni lato da una palmetta dorata a seme rosso tra volute di palmette a seme bianco e rosso. Gli spigoli della base sono decorati con una foglia di quercia verde con venature dorate. Il fusto balaustrato poggi su una base bianca arabescata in oro e decorata con tre perle azzurre, una per angolo. Il nodo del fusto è decorato con godroni dritti salienti azzurri su fondo bianco, la parte superiore, rastremata con fregi dorati e foglie sequenziali contrapposte. Il fusto termina con una padellina con collarino bianco a semi azzurri e blu è decorata da godroni dritti salienti bianchi. Smalto nero solo nella faccia posteriore dello zoccolo di un candelabro
- OGGETTO candeliere
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MATERIA E TECNICA
rame/ a sbalzo, pittura a smalto, doratura
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Loredan Cini
- INDIRIZZO Dorsoduro, 864 e 732, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Da quando i candelieri sono apparsi sulla scena collezionistica sono sempre stati datati fine XV – inizio XVI secolo, ma recenti analisi chimiche sulla composizione del vetro e l’utilizzo di alcuni materiali, come il cromo e l’antimonio di calce, li identificano come dei manufatti del XIX secolo. Nell’Ottocento era di fatti riaffiorato il gusto per gli smalti e quindi era fiorente la produzione (restauro, rifacimenti, falsi) sia per usi sacri sia come arredo domestico. Le dimensioni ridotte dei manufatti in esame induce a pensare che fossero destinati a ornamento della tavola. Nell’Ottocento i maggiori centri di produzione di tali smalti erano tra Venezia, Parigi e Colonia, queste ultime specializzate nella riproduzione di smalti medievali. I candelieri giungono in collezione Vittorio Cini nel 1938 tramite l’acquisto presso Dino Barozzi, antiquario di Venezia, e sono il primo acquisto della serie degli smalti (Caselli 2016)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500187933
- NUMERO D'INVENTARIO F G. C. 40056/40057
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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