Loggia Frutti

negativo, ca 1927 - ca 1927
Anonimo
1878

La lastra negativa presenta numerose rinumerazioni, forse frutto di successive inventariazioni

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Mantova - Dipinti murali - Decorazioni - Allestimenti - Restauri
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ vetro
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
  • INDIRIZZO via Gezio Calini, 26, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra fotografa la Sala della Mostra, detta anche Loggia dei Frutti, nel cosiddetto Appartamento dell'Estivale. Tale ambiente si trova all'interno della Palazzina della Rustica, progettata da Giulio Romano nel 1539 per Federico II Gonzaga, ma conclusa nella definizione architettonica e nell'apparato decorativo solo nel 1561, durante il ducato del figlio Guglielmo. L'edificio fu occupato sino al 1897 dall'Esercito che di questo salone fece un deposito di biade per i cavalli dell'adiacente Caserma Gonzaga (allocata nelle ex scuderie ducali). Fu Achille Patricolo nel 1906 a ridare luce all'ambiente riaprendo il finestrone affacciato sui laghi. Solo nel 1925 però, sotto la direzione di Cottafavi, si potè procedere al restauro complessivo dell'appartamento e della loggia, grazie al concorso economico della Camera di Commercio e all'opera di Arturo Raffaldini (Clinio Cottafavi, R. Palazzo Ducale di Mantova. Loggia dei frutti, "Bollettino d'arte del Ministero della pubblica istruzione", serie II, vol. VI, n. 9 (marzo), 1927, pp. 421-428; Nino Giannantoni, Il Palazzo Ducale di Mantova, Roma, La Libreria dello Stato, 1929, p. 82). Lo scatto mostra la sala a restauro concluso, con la volta risarcita negli stucchi e nelle lacune pittoriche, col pavimento in cotto interamente rifatto, le pareti private delle decorazioni tardo settecentesche, i vasi vinari e oleari del Museo archeologico sistemati lungo il perimetro. Lo scatto, pur non comparendo nella relazione pubblicata sul Bollettino da Cottafavi, può essere riferito a quella stessa campagna fotografica (probabilmente condotta da Nino Giannantoni) e va quindi datato al 1927 circa. Il tema iconografico della volta del salone, attribuito a Giovanni Battista Bertani, riguarda l'Edificazione di Mantova dalla fondazione mitologica alla costruzione delle porte cittadine. L'autore delle scene dipinte è stato identificato in Lorenzo Costa il Giovane, mentre per i festoni di frutti si riscontra la stessa mano anonima che, su disegno dell'architetto Bertani, dipinge anche i trofei ittici della vicina Sala del Pesce (Renato Berzaghi, Le decorazioni dalla metà del Cinquecento alla caduta dei Gonzaga, in Il Palazzo Ducale di Mantova, a cura di G. Algeri, Mantova 2003, pp. 223-228)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303230820
  • NUMERO D'INVENTARIO 1910
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI lato emulsione: in basso al centro - 1910 (reiterato) - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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