Palazzo Ducale di Mantova: Corridoio dei Mori

negativo, ca 1931 - ca 1931
Anonimo
1878

La lastra negativa presenta numerose rinumerazioni, forse frutto di successive inventariazioni

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Mantova - Dipinti Murali - Architetture
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ vetro
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
  • INDIRIZZO via Gezio Calini, 26, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra raffigura il cosiddetto Corridoio dei Mori del Palazzo Ducale di Mantova, galleria di raccordo fra l'Appartamento degli Arazzi (tramite la loggetta di Santa Barbara e il Gabinetto dei Mori, dal quale prende il nome e la Sala dei Falconi), l'Appartamento Ducale e la scala che immette nel corridoio di Paolo Pozzo per condurre alla Corte Nuova. Dal taglio dell'inquadratura, ma soprattutto dalla posizione delle luci e delle ombre proiettate sul pavimento e sugli sguanci delle finestre, si può affermare che la lastra sia la medesima che Clinio Cottafavi pubblica a corredo di un suo intervento sui restauri della reggia gonzaghesca (Clinio Cottafavi, Il Palazzo Ducale di Mantova: impressioni e cenni sui restauri, "Architettura e arti decorative", a. 10, fasc. 14 (ottobre), 1931, pp. 701-719: p. 718, fig. 20). Cottafavi parla del corridoio in questione proprio a conclusione del suo articolo, ricordandone il restauro pittorico avvenuto già prima della guerra (1912-1913) a spese della Società degli amici di Palazzo Ducale, costituitasi per iniziativa di Alessandro Luzio a inizio secolo e sovvenuta da enti pubblici e privati. Per il restauro della galleria si coinvolse il pittore milanese Angelo Comolli (1863-1949), professore d'Ornato a Brera (ivi, p. 719; http://www.abbaziamorimondo.it/sites/default/files/attivita_comolli.pdf). Suddiviso in sette campate, il corridoio fu realizzato di Guglielmo Gonzaga, probabilmente modificando un passaggio di raccordo scoperto che insisteva su una loggia. In epoca vincenzina fu architettonicamente rimaneggiato sotto la direzione di Antonio Maria Viani, al quale sono attribuite anche molte delle decorazioni della volta e delle lunette, insieme al pittore Orazio Lamberti di Cento (Stefano L'Occaso, Il Palazzo Ducale di Mantova, Milano, Electa, 2002, pp. 85-86)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303230346
  • NUMERO D'INVENTARIO 4035
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI lato emulsione: lungo il bordo destro, in alto - 4035 - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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