fregio con stemmi

dipinto murale staccato, 1300 - 1349

Tra due fasce di cornici decorate a motivi geometrici sono disposti due stemmi: i laterali sono inquadrati di rosso e di bianco e presentano al centro due cerchi concentrici, l'uno bianco e l'altro giallo, e sono sormontati da una fascia con tre aquile imperiali, mentre lo stemma centrale è ornato da un'aquila imperiale nera su fondo ocra

  • OGGETTO dipinto murale staccato
  • MATERIA E TECNICA intonaco staccato/ applicazione su tela/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 71
    Larghezza: 131
  • ATTRIBUZIONI Primo Maestro Di S. Margherita (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
  • INDIRIZZO Via Armando Diaz, 84, Como (CO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Circa le vicende dell'affresco e la sua collocazione (vedi scheda n. 494). In un articolo del 1898 si ritiene che questo fregio sia l'antico stemma di Como.L'affresco, originariamente collocato nel salone del Broletto cittadino insieme ad altri raffiguranti il Giovane e la Morte e un fregio con stemmi, fu staccato nel 1897 per incarico del Comune di Como dal restauratore Giuseppe Steffanoni di Bergamo e quindi esposto nel museo civico di Palazzo Giovio. E' stato datato dalla Gregori (1980) a un periodo anteriore al 1330 insieme agli altri affreschi del Broletto. Più recentemente la Travi (1989), precisando la datazione tra 1315- 1330, ha attribuito entrambi i dipinti al Primo maestro di S. Margherita, una frescante attivo in Como nel sacello delle sante Faustina e Liberata presso il monastero di S. Margherita. Le evidenti differenze stilistiche e nella tecnica esecutiva, rilevate anche nelle recenti analisi in occasione del restauro (P. Brambilla in "Il Trecento a Como (...), p. 49) tra gli affreschi di Santa Margherita e quelli del Broletto, caratterizzati da una minore acutezza realistica e da una certa sommaria esecutiva, vengono giustificate dalla Travi (1989) considerando sia il cattivo stato di conservazione di questi ultimi, sia la diversa committenza, infine sia l'intervento a livello esecutivo di aiuti.Schede dell'affresco di C. Travi in M. Gregori (a cura di) Pittura a Como e nel Canton Ticino, dal Mille al Settecento, Milano 1994, p. 255.Restauri: 1989: restauro Pinin Brambilla. Pulitura e rifacimento delle stuccature.Bibliografia: Affreschi antichi pervenuti al civico Museo di Como, in "R. A. C.", LXI, pp. 26- 28; M. Gregori, Alcune osservazioni non marginali su Giovanni da Milano e sulla situazione della pittura del Trecento in Lombardia, in L. Cavadini, Giovanni da Milano, Valmorea, 1980, p. 8; C. Travi, Affreschi dal monastero di S. Margherita in Como, in "Arte Cristiana", LXXIV, n. 715, pp. 230- 34; C. Travi, Gli affreschi trecenteschi del monastero di S. Margherita, in Il '300 a Como: gli affreschi del maestro di S. Margherita (saggi di C. Travi; D. Pescarmona; Pinin Brambilla Barcilon; G. Cagliari Poli; S. Della Torre), Como 1989, pp. 11- 45; e scheda n. 16, p. 43.Inventario dei dipinti di prorpietà del Comune di Como, dattiloscritto, 1977 ca.Mostre: Como, Pinacoteca Civica, "Il Trecento a Como, Gli affreschi del monastero di S. Margherita" 1989
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300178165
  • NUMERO D'INVENTARIO 432
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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