calice, opera isolata di Bellavite Giovanni (seconda metà sec. XVIII)

calice,

piede ad andamento mistilineo, nodo piriforme, sottocoppa con profilo ondulato

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Bellavite Giovanni (1739 Ca./ 1821): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Marcaria (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la datazione e la paternità del calice sono suggeriti dai punzoni impressi sul bordo della coppa e del piede. Sulla coppa si riconoscono: la sigla "SIC" (marchio di garanzia usato, dalla metà del XVIII secolo al primo decennio del XIX, dal bollatore di mantova) e il giglio araldico (insegna della bottega di Giovanni Bellavite, orefice veronese attivo a mantova dal 1768). Sul bordo del piede si ripetono la sigla "SIC" e il giglio araldico accompagnati dal reliquario del Sangue di cristo conservato nella chiesa di S. Andrea a Mantova ( marchio territoriale di Mantova usato dalla prima metà del XVII secolo al primo decennio del XIX). Il calice dunque è opera di Giovanni Bellavite e verosimilmente sarà stato donato dal Marchese Lorenzo Antonio Ramesini Luzzara, che è responsabile della donazione alla chiesa anche dell'altro calice, datato 1765, sempre di Giovanni Bellavite (per questo calice attualmente custodito in curia a Mantova Cfr. R. Massa, in Settecento Lombardo, Milano 1991 p. 567; Carnevali S.-Negrini F., 1988, p.51 e 55 con bibliografia precedente).Il manufatto qui in esame sarà dunque stato realizzato tra il 1765 e il 1779, anno di morte del marchese Antonio Ramesini Luzzara
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300141152
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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