Madonna annunciata

statua, 1500 - 1510

In seguito al restauro, che l'ha liberata di uno spesso strato di calcina fra le giunture, la statua ha ripreso l'inclinazione originaria, probabilmente antecedente alla collocazione nelle nicchie della casa di via Frattini, insieme agli altri esemplari che con lei formano il gruppo dell'Annunciazione

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Padovano O Mantovano
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Maniera Di Andrea Mantegna
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo S. Sebastiano
  • INDIRIZZO Largo XXIV Maggio, 12, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Madonna è rappresentata a mani giunte, con volto pensoso e proteso all'annuncio. Insieme alle altre quattro statue (un Angelo, i Santi Pietro, Paolo ed un Evangelista), la Madonna faceva parte di un gruppo disposto in altrettante nicchie, poste in fregio alla casa quattrocentesca di via Frattini al civico n. 5, che nel 1690 passò nelle mani dei nobili Valenti Gonzaga e poi degli Arrivabene per diritti ereditari. Nel 1958 il proprietario, lo scultore Menozzi, fece staccare, restaurare e sostituire l'intero complesso che fu poi donato al Palazzo Ducale, dove nel 1977-1979 ha subito una seconda pulitura ed assestamento delle varie parti. Nel 2004 fu concesso in deposito al Comune di Mantova per essere esposto nel Museo della Città presso il Palazzo San Sebastiano. Dal VENTURI (1908,VI, p. 981) il gruppo venne attribuito ad ignoto plastificatore veronese, mentre il PACCAGNINI (1961, pp.146-148, n. 107, figg. 124-125) sostenne la tesi dell'intervento di A. Mantegna (Isola di Carturo, 1431 - Mantova, 1506), fondandosi sul fatto che l'artista aveva preparato modelli di terracotta da fondere in bronzo per il progetto dell'Arca di S. Anselmo. Con ogni probabilità tale progetto venne accantonato e le statue furono inglobate nel mausoleo della marchesa Barbara di Brandeburgo, anch'esso mai eseguito, per cui il gruppo secondo lui apparterrebbe per epoca e caratteri formali all'ambiente mantovano influenzato dalla esperienza mantegnesca. Per una maggiore ricchezza formale rispetto alle altre figure, la Madonna corrisponderebbe allo stile del Mantegna posteriore ad un suo viaggio in Toscana (1466) (PERINA, 1961, II, pp. 519-521; LONGHI, 1962, n. 145, pp. 7-21).. La critica più recente (Furlan 2006, Grabski 2010) non riconosce invece necessariamente una ascendenza mantegnesca, propendendo più generalmente per plasticatori di area padovana e spostando la cronologia d'esecuzione al'inizio del XVI secolo (Furlan 2006)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300039352
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Gen. 12433
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
    2013
    2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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