Ritratto di Gaston Jean Baptiste di Borbone-Orleans
dipinto
post 1626 - ante 1635
Il personaggio è rappresentato a mezzo busto. Il corpo e il viso sono ruotati di lieve tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta i capelli mossi sino alle orecchie; barba e baffi appena accennati. Il volto è profilato da ampia gorgiera ornata di pizzo. Indossa un gippone con ampie maniche tagliate che lasciano vedere la camicia sottostante in tessuto a righe verticali ornate da motivi floreali. Una fascia in tessuto marezzato attraversa il busto. Fondo unito di colore scuro; fascia inferiore con iscrizione su una riga. La tela è posta entro una cornice di formato e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia; fascia interna ed esterna modanate
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
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ALTRE ATTRIBUZIONI
ambito francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il personaggio rappresentato, secondo quanto indicato dall’iscrizione presente nella parte inferiore della tela è Gaston Jean Baptiste di Borbone-Orleans (Fontainebleau, 1608-Blois, 1660). Terzo figlio maschio del re di Francia Enrico IV e di Maria de Medici, avviato alla carriera militare, condusse importanti campagne militari durante la guerra dei Trent’Anni su vari fronti. Fu duca d’Orleéans. Era il fratello di Luigi XIII e della duchessa di Savoia Cristina. Nel 1626 sposò la duchessa di Montpensier Maria di Borbone, mentre in seconde nozze si unì con Margherita di Lorena. Tra i figli nati da questo secondo matrimonio vi fu Francesca Maddalena (1648-1664), prima moglie del duca Carlo Emanuele II. Fu il primo pretendente al trono sino alla nascita di Luigi XIV. Gastone oscillò tra le varie parti durante la Fronda e dopo la vittoria di Mazzarino venne allontanato da Parigi. Morì senza eredi maschi diretti e lasciò il ducato di Orléans al nipote Filippo che divenne il capostipite della dinastia dei Borbone-Orléans. In considerazione dei caratteri dell’abbigliamento esibiti nel ritratto, ancora debitori della moda ‘alla spagnola’ di fine Cinquecento-inizio Seicento, nonché per il raffinato tipo di tessuto a bande verticali con motivi a piccolo modulo, l’opera, di discreta qualità, si deve collocare tra terzo e quarto decennio del XVII secolo. La tela è allestita all’interno di una ampia serie iconografica sabauda che include principalmente opere risalenti al XVII secolo, benché esse rappresentino esponenti del casato a partire dall’età medievale. La maggior parte dei dipinti pervennero in questa sede a seguito del dono del castello di Racconigi al principe di Piemonte Umberto di Savoia da parte di suo padre, Vittorio Emanuele III, nel 1929. Il primo volle collocare in questa residenza, analogamente a quanto dispose per i suoi appartamenti in Palazzo Reale a Torino, le sue raccolte di iconografia sabauda e dinastica, con attenzione anche alle famiglie regnanti che, nei secoli, avevano stretto alleanza con Casa Savoia. Queste opere, collezionate a partire almeno dal 1919, pervennero a Racconigi per selezione dall’arredo di altre residenze sabaude dei territori ereditari o acquisite dopo l’unità d’Italia, oppure furono donate o ancora acquistate sul mercato antiquario, o da famiglie dell’aristocrazia piemontese e del territorio nazionale. L’allestimento della Galleria cosiddetta dei ritratti, collocata nel padiglione di levante con prosecuzione nell’attigua galleria dei cardinali, è attestato nell’inventario stilato da Noemi Gabrielli all’inizio del sesto decennio del Novecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399612
- NUMERO D'INVENTARIO R 5638
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 5638 (giallo) - capitale - a matita - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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