resti di insediamento rustico di età romana (villa, insediamento)

Costigliole Saluzzo, ca fine I a.C - post IV sec. d.C

Fase I. Villa rustica caratterizzata da una planimetria ad U, composta da un corpo centrale con orientamento NS, definito alle estremità da due ali perpendicolari, simmetriche, che definiscono un ampio cortile. Queste avevano la funzione di strutture per la lavorazione e lo stoccaggio dei prodotti agricoli: nell'ala settentrionale si rinviene un impianto per la produzione vinicola articolato in vasche per la pigiatura e la raccolta del mosto; scorie di lavorazione metallica testimoniano la presenza di un impianto artigianale. L'estremità orientale dell'ala nord e il corpo centrale erano destinati a zona residenziale. Nell'ala i due ambienti indagati presentano pavimenti in coementicium a base laterizia, di cui uno impreziosito da un motivo a crocette realizzato con tessere musive. Nel corpo di fabbrica centrale gli ambienti, pavimentati in coementicium a base lapidea o a base laterizia, sono articolati intorno ad un ampio cortile interno rettangolare pavimentato con pietrisco bianco compatto e decorato da una fascia a mosaico lungo tre lati. La copertura dell'edificio è realizzata con tetto in coppi e tegole, come si evince dagli strati di crollo. La planimetria definitiva risulta essere l'esito di diversi ampliamenti e ristrutturazioni a partire dalla fine del I sec. a.C. e la prima metà del II sec. d.C. Fase II. Dopo un periodo di abbandono, è attestata una ripresa della frequentazione tra il IV e il V sec. d.C., con la rioccupazione di alcuni settori del complesso

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